L’ex 4 al mondo al Telegraph: “La prima volta che l’ho visto aveva 15 anni e pensai ‘mio dio, io non ci voglio giocare contro questo ragazzo. Era spaventoso”
“Se dovessi scegliere uno che giocasse la partita per la tua vita, Rafael Nadal sarebbe quell’uomo. Non si arrende mai. È sovrumano da un punto di vista mentale”.
Lo scrive Greg Rusedski sul Telegraph. Rusedski è stato numero 4 al mondo, finalista a New York nel 1997. Non proprio un carneade del tennis. E racconta il disagio di ritrovarsi di fronte ad un di un altro pianeta:
“Ricordo ancora chiaramente quando l’ho visto per la prima volta. Ero a Maiorca. Lui aveva 15 anni, si allenava su un campo in terra battuta ed era spaventoso. Immagino che sia stato come chi vide Cristiano Ronaldo o George Best giocare a calcio per la prima volta. Pensavo solo: ‘Mio Dio, non voglio giocare mai contro questo ragazzo’. Non avevo mai visto niente del genere. Aveva questo diritto straordinario e un livello di intensità sbalorditivo. Ho avuto la fortuna di allenarmi con lui qualche anno dopo, quando aveva 19 anni. Io stavo lasciando il tour, lui stava entrando e mi sono sempre sentito come se fossi a mezzo passo dalla palla. Era fuori dalla mia portata. Semplicemente: molto più bravo in tutto. Nel vedere Djokovic e Federer all’inizio, si poteva supporre che avrebbero avuto carriere fantastiche e vinto degli Slam, ma non ho mai pensato che mi avrebbero spazzato via dal campo. Se avessi voluto scommettere la casa su qualcuno in tenera età, quel qualcuno sarebbe stato Rafa. Ha mantenuto la promessa, anche se credo ancora che alla fine di questa era nel tennis, sarà Novak a essere considerato il più grande. Rusedski. Se rimane in forma, può ancora fare una media di due slam all’anno per i prossimi due o tre anni. Penso che possa arrivare a 23, 24 o 25. Ha anche un record di vittorie contro Rafa e Federer, così come il maggior numero di settimane come numero 1 del mondo.
“Avere i tre più grandi contemporaneamente è stata come una tempesta perfetta. Volevano tutti la stessa cosa e si sono ispirati a vicenda. Quello che hanno fatto collettivamente in questi ultimi due decenni è quasi impossibile. Fenomenale. I loro record sono da pazzi”.