ilNapolista

La Formula Uno zitta zitta ammette il pasticcio di Abu Dhabi: cacciato Masi, arriva la Var

Il repulisti della Fia arriva durante la presentazione della nuova Ferrari: saltano anche le conversazioni radio in diretta tv

La Formula Uno zitta zitta ammette il pasticcio di Abu Dhabi: cacciato Masi, arriva la Var
Zandvoort (Olanda) 05/09/2021 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Max Verstappen-Lewis Hamilton

Di soppiatto, mentre tutti gli appassionati di Formula Uno erano collegati in streaming per scoprire la nuova Ferrari, la Fia ha resettato il casino dello scorso Mondiale, facendo un repulisti di uomini e mezzi che trascinarono la gara decisiva ad Abu Dhabi in un calvario di polemiche e ricorsi, tra la vittoria di Verstappen e l’incubo all’ultimo giro di Hamilton.

Il governo mondiale della Formula Uno cancella tutto. Via Michael Masi, il direttore gara al centro della baraonda. Basta comunicazioni radio sbandierate in diretta tv. Ed ecco la Var, come nel calcio. In un sol colpo, senza dirlo esplicitamente, la Fia di fatto ammette che il finale dell’ultimo Mondiale non è stato proprio correttissimo.

Al posto di Masi si alterneranno Niels Wittich ed Eduardo Freitas, “assistiti da Herbie Blash come consulente senior permanente”. Per assistere il direttore di gara a prendere decisioni durante i Gran Premi sarà creata una ‘Virtual Race Control Room’ posizionata da remoto in uno degli Uffici della Federazione internazionale dell’Automobile, fuori da ogni circuito. In pratica, in collegamento in tempo reale con il direttore di gara, la Virtual Race Control Room aiuterà ad applicare il regolamento sportivo utilizzando tutte le tecniche televisive che ben conosciamo.

Traendo conclusioni dall’analisi dettagliata degli eventi dell’ultimo Gran Premio di F1 ad Abu Dhabi e dalla stagione 2021, ho proposto una profonda riforma dell’organizzazione dell’arbitraggio e della direzione di gara”, ha spiegato il numero uno Fia Mohammed Ben Sulayem. Le modifiche, ha aggiunto, sono state sostenute “all’unanimità” dal Ceo di F1, Stefano Domenicali, e dai direttori dei team”.

Il “silenzio radio” – una delle cose forse più sfiziose per lo spettatore – serve a “tutelare il direttore di gara da qualsiasi pressione e consentirgli di prendere decisioni serenamente”. “Sarà comunque possibile porre domande al direttore di gara, secondo un iter ben definito e non ‘invadente'”. Niente più risse vocali tra Toto Wolf e il povero Masi, dunque.

ilnapolista © riproduzione riservata