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El Mundo: «Djokovic è un pericolo pubblico, è libero di buttarsi giù ma senza colpire gli altri»

Il tennista serbo “accende una candela al dio della scienza e un’altra al diavolo della superstizione. Ma il virus se ne frega delle nostre libertà”

El Mundo: «Djokovic è un pericolo pubblico, è libero di buttarsi giù ma senza colpire gli altri»
Parigi (Francia) 13/06/2021 - Roland Garros / foto Imago/Image Sport nella foto: Novak Djokovic

“Novak Djokovic accende una candela al dio della scienza e un’altra al diavolo della superstizione”. Per El Mundo il tennista serbo “è un pericolo pubblico”, perché non riconosce il suo ruolo nella campagna anti-vaccinale, “in nome della libertà individuale in contrasto con il bene generale”.

“Se la sua volontaria mancanza di protezione, e quella di chi condivide le sue idee, significa minacciare gli altri, più numerosi per definizione, il gesto non ammette riconoscimento e, quindi, comprensione e benevolenza”, scrive l’autorevole quotidiano spagnolo.

“Il virus se ne frega della nostra libertà, attacca la più sacra delle sue varianti: la volontà di vivere e di fare tutto il possibile per prolungare l’esistenza”.

“Djokovic è un pericolo pubblico. Essere universalmente famosi non ti solleva dai tuoi doveri verso la società, verso l’umanità. Al contrario: impone responsabilità per non creare seguaci di teorie contrarie alla biologia e al buon senso”.

“Negli adulti, ogni decisione di qualsiasi ordine e importanza implica accettarne le conseguenze. Se vuole, Djokovic può buttarsi dal balcone in nome della sua sacrosanta libertà. Sempre che non cada su un innocente di passaggio”.

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