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Pioli: «Dobbiamo seguire i protocolli. Invitiamo i tifosi a rispettare le regole per evitare le porte chiuse»

In conferenza: «Ibra e il rigore sbagliato? Lui è sempre incavolato. Il segreto di Tonali è il lavoro: lavora sempre tanto per migliorare»

Pioli: «Dobbiamo seguire i protocolli. Invitiamo i tifosi a rispettare le regole per evitare le porte chiuse»
Milano 04/12/2021 - campionato di calcio serie A / Milan-Salernitana / foto Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta a Venezia. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

Come ha visto Ibrahimovic dopo l’errore dal dischetto?

Zlatan è sempre incavolato, ce l’ha sempre con qualcuno per tirare da sé stesso e dagli altri tutte le motivazioni possibili. Non è contento per il rigore, ma è contento per la squadra. La determinazione che ha la metterà in campo domani per quando ce ne sarà bisogno”.

Leao è tornato al 100%?

“Si sta avvicinando al 100%, ancora non può esserlo e avrà bisogno di minutaggio. Devo lavorare con tanta ambizione: può arrivare ad essere un giocatore veramente forte nel panorama europeo e mondiale”.

Come sta la squadra in vista della formazione di domani?

“La squadra l’ho vista bene ieri, oggi ci dobbiamo ancora allenare. Da sempre corriamo meno degli avversari, perché teniamo bene le distanze e gestiamo bene la palla. Le scelte di domani dipenderanno dalla condizione fisica che dalla strategia per la partita”.

Si potrebbe tornare a giocare con gli stadi chiusi…

“Sicuramente è un momento particolare, dobbiamo stare molto attenti e rispettare tutti i protocolli per essere il più sicuri possibili. Stimoliamo tutti i giocatori ad essere pronti visti gli imprevisti. Tamponi? Siamo controllati giornalmente e pronti per giocare. Stadi chiusi? Abbiamo sofferto tanto, pensavamo che la presenza dei tifosi potesse essere normale per sempre; i tifosi devono stare molto attenti e rispettare le regole, perché il calcio con i tifosi è un’altra cosa”.

Milan contro Venezia e Spezia, Inter contro Lazio e Atalanta: è corretto dire che i rossoneri non possono fallire?

“Saranno due partite difficili, il livello degli avversari è buono. Il Venezia è una squadra ben allenata, veloce, tecnica: serve una prestazione di alto livello. Vediamo poi a fine partita cosa saremo riusciti a fare noi e cosa i nostri avversari. Ma il percorso è il nostro: vogliamo vincere le nostre partite e poi tirare le somme”.

Il Milan ha fatto il salto di qualità contro le squadre della parte destra della classifica?

“La squadra si è sempre fatta trovare pronta. Noi dobbiamo unire la qualità con lo spirito e l’organizzazione massimale per vincere la partita di domani”.

Qual è il segreto di Tonali?

“Il segreto di Tonali è il lavoro: lavora sempre tanto per migliorare”.

Bakayoko è entrato bene contro la Roma…

“Ci vuole un po’ di tempo, sono convinto che sia un giocatore forte. È stato sfortunato negli episodi singoli, ma può fare sicuramente meglio e dare il suo apporto alla squadra”:

Come valuta il lavoro di Zanetti?

“Zanetti ha dei concetti chiari, fa giocare bene la sua squadra e sta facendo molto bene”.

Theo e Tonali diffidati: ci sarà una gestione particolare?

“Per le diffide non ci sono partite più o meno importanti: tutte valgono tre punti e domani è importantissima; poi è un momento imprevedibile: se ci sono, gioca chi ritengo sia meglio per la squadra”.

In caso di rigore, lo tirerà ancora Ibrahimovic?

“Se se la sente, lo tira lui”.

Gli stadi chiusi potrebbero favorire il Milan come nel post lockdown?

“Ci auguriamo di non rivivere più quella situazione, i tifosi sono troppo importanti”.

Si può parlare di campionato falsato?

“Il campionato è questo qua, in Europa ci sono partite che si giocano e altre, per i casi eccessivi, che non si giocano. Noi siamo contenti di aver giocato, ne affrontiamo una che non ha giocato: sarà bene o sarà un male? Lo vedremo domani. Il nostro obiettivo è vincere, poi ci sono gli organi competenti che devono prendere decisioni non facili e noi ci atterremo alle regole”.

Come sta Rebic?

“Rebic è un attaccante forte. Fa bene da punta centrale e da sinistra, è importante che stia bene e che ritrovi la condizioni migliore. Sarà un’arma importante per la squadra”.

La posizione di Tonali varia spesso.

“La posizione non è così determinante. Tonali si apre o si abbassa quando serve; ha avuto bisogno di un percorso di conoscenza, ma ora non è più un problema per lui: ha acquisito talmente consapevolezza da essere utile in qualsiasi zona del campo”.

“Le squadre veramente forti devono andare a 100 all’ora. Il nostro modo di giocare ci porta ad essere intensi”.

Leao le ricorda Mbappé?

“A me Leao ricorda tanto Henry. Deve lavorare sulla sua testa ed essere ambizioso: ha il talento per arrivare sul tetto del mondo, ma il talento da solo non basta”.

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