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Cragnotti: «Tanzi e io inventammo le plusvalenze, quelle reali. Siamo stati il capro espiatorio di un sistema»

L’ex patron della Lazio al Messaggero: «Le nostre questioni imprenditoriali hanno fatto venir meno il sostegno alle attività calcistiche»

Cragnotti: «Tanzi e io inventammo le plusvalenze, quelle reali. Siamo stati il capro espiatorio di un sistema»

Il giorno dopo la scomparsa di Calisto Tanzi, Il Messaggero intervista Sergio Cragnotti, ex patron della Lazio negli stessi anni. Rivendica di aver inventato le plusvalenze insieme al collega deceduto.

«Avevamo una visione globale e un progetto industriale. Abbiamo investito tanto, ma venduto altrettanto. Compravamo grandi campioni, ma ne cedevamo altri per costruire le finanze della nostra società. Noi inventammo le plusvalenze, reali, non numero fantasiosi, e apportavano vantaggi economici. E negli anni poi ci hanno seguito tutti».

Continua:

«Siamo diventati il capro espiatorio di tutto ciò che accadeva al di fuori del calcio. Le nostre questioni imprenditoriali hanno fatto venir meno il sostegno alle attività calcistiche. Il bilancio della Lazio era stato vagliato dalla Consob».

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