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Quale sarebbe la recidiva di Spalletti? A Roma fu espulso per un malinteso. Il Napoli farà ricorso

Due giornate di squalifica sono fuori al mondo. Nel merito, l’allenatore aveva ragione. Ma il punto è che la classe arbitrale continua a rifiutarsi di dare spiegazioni

Quale sarebbe la recidiva di Spalletti? A Roma fu espulso per un malinteso. Il Napoli farà ricorso
Foto SscNapoli

Le due giornate di squalifica a Luciano Spalletti sono francamente eccessive. Così come la motivazione. Spalletti ha protestato e nel merito aveva anche ragione: l’arbitro Pezzuto non ha visto un evidente fallo su Rrahmani e poi ha fischiato la punizione da cui è nato il pareggio del Sassuolo. Ha protestato ed è stato espulso. Il linguaggio irriguardoso non è pratica da Spalletti che anzi ama giocare con la lingua italiana, certo con frasi taglienti e anche feroci ma il linguaggio irriguardoso non gli appartiene.

Quel che colpisce è la motivazione del giudice sportivo che scrive di recidiva. Ma Spalletti a Roma è stato espulso, a fine partita, per un acclarato malinteso con l’arbitro Massa. L’episodio è stato anche chiarito tra i due. Non c’è alcuna recidiva.

Senza montare casi, ma la squalifica è esagerata. Il Napoli presenterà ricorso. Il problema resta: quello di una classe arbitrale che si sente al di sopra di tutto e di tutti, che è di fatto irresponsabile, che può commettere qualsiasi errore e non verrà mai messa in discussione. Nemmeno i magistrati godono di questa libertà totale e incondizionata. Non a caso, in Francia i presidenti di club hanno avviato la loro contestazione. Sono loro che muovono i fili dello spettacolo, non ci stanno a dipendere dagli arbitri che hanno modalità arcaiche, che rifiutano il confronto, che non spiegano le loro decisioni e quindi non ammettono mai i loro errori.

Trentalange aveva annunciato il nuovo corso, la spiegazione degli episodi in tv. Poi, però, dopo la disastrosa e grottesca performance di Orsato sul caso Pjanic, non se n’è fatto più nulla. A parole questa gestione Rocchi-Trentalange è diversa. Solo a parole.

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