La rosa è stata sopravvalutata. Allegri non è riuscito a compensare perché non è l’allenatore ideale per questa squadra

“La Juventus dell’Allegri VI è la peggiore degli ultimi 23 anni”.
La più scarsa, titola Libero.
“Per trovare un bottino di punti più magro dei 28 punti attuali dopo 17 giornate bisogna risalire al 1998, quando furono 24: era la Juve di un Marcello Lippi che litigava con i senatori Conte e Deschamps e annunciava, per ripicca, che a fine anno sarebbe andato all’Inter”.
L’unica differenza, rispetto ad allora, è che oggi lo spogliatoio bianconero non è una polveriera
“anche se, per paradosso, sarebbe meglio che lo fosse. Significherebbe avere in dote personalità forti che si ribellano alla mediocrità. Personalità che invece non ci sono, o fanno finta di esserci: sia i vecchi leader sia i presunti eredi non vanno oltre il compitino”.
Il compitino, però, in questa Juve, non può bastare “perché il livello medio di qualità è decaduto”.
Il confronto con le annate di Pirlo e Sarri, che avevano le rose più simili a quella attuale è impietoso.
“8 punti in meno rispetto al Maestro e 12 rispetto al bistrattato Maurizio”.
Loro, certo, avevano Ronaldo, e questo dimostra quanto era centrale il portoghese ma anche che la rosa della Juve non era all’altezza di Cristiano.
“È evidente che la rosa è stata sopravvalutata e che nessuno nella Juve abbia il coraggio di ammetterlo, spiegando che gli obiettivi non possono essere quelli massimi. Andrebbe anche spiegato perché il monte ingaggi è il più alto in Italia ma la rosa non è la più forte. Allegri non è riuscito finora a compensare anche perché non è l’allenatore ideale per questa Juve, e come può un errore risolvere altri errori? Si accettano consigli. O miracoli”.