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Atalanta-Roma 1-4. La lezione di Mourinho a Gasperini e ai frustrati del web

“Mourinho: da uno speciale a pacco imperiale”: recita lo striscione dei tifosi dell’Atalanta. L’Atalanta e gli esperti di calcio possono consolarsi col 71% di possesso palla

Atalanta-Roma 1-4. La lezione di Mourinho a Gasperini e ai frustrati del web
Mg Bergamo 18/12/2021 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: striscione tifosi Atalanta

“Mourinho: da uno speciale a pacco imperiale”. Recitava così lo striscione esposto dai lungimiranti nonché esperti di calcio tifosi dell’Atalanta all’inizio della partita con la Roma. Chissà cosa ne avranno fatto di quel telo a fine match, con i giallorossi di Mourinho che gliene hanno dati quattro: prendi e porta a casa, un po’ come lo storico quattro a zero alla Juventus ai tempi di Totti con il gesto del capitano nei confronti della panchina bianconera. Atalanta-Roma 1-4

All’Atalanta non è bastata un’esibizione maestosa di scorrettezza, con Zapata che è caduto a terra ogni secondo. Deve aver frequentato molto Cuadrado.

Detto questo, il pacco imperiale Mourinho ha impartito una lezioncina di calcio a quel simpaticone di Gasperini. Una lezione memorabile. Lo hanno rimandato a Coverciano. Quattro a uno, prendi e porta a casa. Il portoghese ha superato la Roma in parte con le stesse armi dei bergamaschi: intensità, spesso falli a ostruire la costruzione dei bergamaschi. In più, il portoghese ha aggiunto ingredienti sconosciuti a Gasperini: la sapienza e l’intelligenza di chi conosce il calcio, quindi contropiede e quella difesa bassa che a Dazn considerano Satana e che invece ha tolto spazio e ossigeno ai bergamaschi che hanno segnato soltanto in modo fortunoso, su autogol provocato da un tiro di Muriel.

È stato un brutto pomeriggio per coloro i quali – e sono tantissimi – in questi mesi hanno sfogato le loro frustrazioni dando del fallito e del bollito a un signore che ha vinto tutto, persino col Porto, e che ha fatto la storia di questo sport. Un po’ com quelli che provano a spiegare il cinema a Sorrentino.

Detto questo, pronti via Zaniolo ha imbeccato Abraham che è andato in rete. Abraham il brocco, autore di una prestazione maiuscola, ha segnato due gol, ha giocato con una generosità alla Graziani, alla Carnevale. Il raddoppio, nel primo tempo, è arrivato in contropiede e ha portato la firma di Zaniolo al primo gol in Serie A.

Di Zaniolo possiamo dire che è un talento ma deve crescere, deve diventare adulto. E deve farlo anche rapidamente. Non poteva trovare allenatore migliore per calarsi in questo processo.

L’Atalanta qualcosina ha fatto, ha segnato su autorete, un altro gol ha realizzato in fuorigioco. Per il resto, ha fatto girare palla. Oltre 650 passaggi. 71% di possesso. Insomma l’inutilità. Nella ripresa, il terzo gol di Smalling e poi il quarto di Abraham.

A fine partita Gasperini ha portato il libro al professor Mourinho: nemmeno 18 gli ha potuto dare. “Torni la prossima volta”. Si spera che l’allenatore noto per la sua simpatia abbia preso appunti.

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