Il Guardian distrugge Sarri: «Al Chelsea diceva che l’Academy non serviva a niente e costava troppo»

"Non fece esordire nessuno, non vide mai un allenamento". Con Tuchel i prodotti del vivaio hanno giocato il 27% dei minuti e segnato un terzo dei gol

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Udine 23/07/2020 - campionato di calcio serie A / Udinese-Juventus / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri

Trevoh Chalobah non è quello del Napoli. Ma è uno dei tanti ragazzi sfornati dal vivaio del Chelsea e mandatin squadre inglesi a farsi le ossa. Ora è tornato a casa e sta vivendo una grande stagione. Lui come un po’ di ragazzi usciti dalla Academy: con Tuchel sono rimasti in campo il 27% dei minuti giocati e hanno segnato un terzo dei gol. “Il Chelsea non ha solo costruito una squadra, ha costruito quella di tutti gli altri”, scrive Jonathan Liew sul Guardian. Distribuisce i suoi talenti in Premier e non solo. Ma – è il punto dell’articolo del Guardian – deve questa nouvelle vague molto profittevole (sia sportivamente che finanziariamente) a Lampard e Tuchel. Che se aspettava Sarri…

Proprio così: Liew sottolinea che nella stagione di Maurizio Sarri nessun giocatore del settore giovanile aveva mai esordito in prima squadra. Nessuno. Anzi, di più: “Disse parlando al direttore tecnico, Michael Emenalo, che il club avrebbe dovuto azzerare o ridimensionare il vivaio perché costava troppo e non produceva alcun beneficio tangibile per la prima squadra“.

Parliamo dello stesso Maurizio Sarri scelto da Lotito per “costruire il futuro” della Lazio. Perché – dice il presidente bianconceleste – è un allenatore che fa crescere anche la società”. Gli ha offerto, hanno scritto i giornali, “un contratto alla Ferguson“. Parliamo del tecnico dei “titolarissimi”, di quello che pur di non adombrare la diva Higuain, lasciò partire Duvan Zapata perché quello voleva giocare un po’ di più. L’infame.

Ebbene, scrive il Guardian, “per molti anni l’approccio del Chelsea verso i giovani è stato simile a quello dello speculatore immobiliare londinese con un vasto portafoglio di appartamenti di lusso nei quali non ha intenzione di vivere mai“. Cosa che non riguarda solo Sarri, eh. Anche Antonio Conte funzionava così: “sostanzialmente vinse il campionato con 13 giocatori”.

Ma torniamo a Sarri: “Il predecessore di Lampard, Sarri, non si era nemmeno preso la briga di nascondere la sua mancanza di interesse per l’accademia. Non aveva mai partecipato a una singola sessione di allenamento o a una partita della under 23. Lampard ha fatto esordire nella sua prima stagione Mount, Fikayo Tomori e Tammy Abraham”.

“Le partenze di Abraham, Tomori, Guéhi e altri hanno generato più di 90 milioni di sterline in estate. Altri 22 giocatori sono stati mandati in prestito, ma ora esiste un percorso verso la prima squadra che è illuminato”, spiega ancora Liew. “Tuchel sa che le migliori squadre moderne hanno sempre combinato il locale con il globale, un nucleo di ragazzi migliorato da alcune superstar”.

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