Il Corsport: «la ragnatela di plusvalenze Juventus nasce da un sistema di relazioni costruito negli anni»

L'analisi di Giudice: «gestione perfetta fino al 2017, poi una gestione azzardata se non dissennata, sperando nel salvagente Superlega»

Juventus Agnelli Equipe

Db Torino 26/11/2019 - Champions League / Juventus-Atletico Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli

Sul Corriere dello Sport c’è un’ampia analisi di Alessandro F. Giudice sulla dissennata gestione finanziaria della Juventus. Giudice è chiarissimo nella sua analisi, da sempre analizza quel che accade nel mondo del calcio senza paraocchi.

Cos’è stata la Juventus in questi anni? Una società dalla gestione dissennata si potrebbe dire, però, col senno di poi. O almeno, sicuramente, azzardata. Un progetto partito con grande attenzione e bravura, senza sbagliare un colpo dal 2011 al 2017. Poi evidentemente è deragliato.

Forse la superbia di tentare l’assalto al cielo o la scommessa di poter vivere al di sopra dei propri mezzi, anche grazie a un meccanismo ben organizzato di plusvalenze che però non nasce dal nulla. Nasce da un reticolo relazionale costruito negli anni, da rapporti stretti con tanti club. È stata un’attività strutturata e pianificata, in cui sarà difficile oggi ravvisare reati ma in cui certamente albergava un’idea ben messa in pratica per alcuni anni: schiacciare la concorrenza, privarla dei giocatori più promettenti che venivano prontamente intercettati e costruire un primato nazionale sul campo che poi si cercava, con bramosia, di esportare fuori dai confini.

Forse solo una follia, altrettanto effimera e fugace, come quella di Zhang poteva inceppare questo meccanismo, accorciare la distanza e scalzare dal trono la vecchia signora. Oggi tutto ciò potrebbe crollare, disgregarsi ma sbaglia chi pensa che il progetto fosse basato su una gigantesca malversazione.

È stata raffinata costruzione, sostenuta da un utilizzo della leva finanziaria (cioè debito) che solo l’appartenenza a un gruppo potente come Exor poteva garantire. Il traguardo mancato è la Super Lega, che avrebbe sciacquato squilibri e contraddizioni, trasformando la grande incompiuta di una scalata al cielo degna di Prometeo in una storia di successo da consegnare al futuro. Non solo calcistico, anche finanziario.

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