A Libero: «Insegna le regole, il rispetto e il confronto con l’avversario. Cresceranno cittadini meno litigiosi, più disponibili verso l’altro e meno avvezzi a infrangere i divieti»
Su Libero una lunga intervista al Sottosegretario allo Sport, Valentina Vezzali. Parla dello sport e della sua importanza.
«Lo sport è un’importante agenzia valoriale: praticandolo fin da piccoli si imparano le regole, il rispetto e il confronto con l’avversario, scoprendo anche i propri limiti. Cresceranno così cittadini più consapevoli, meno litigiosi, più disponibili verso l’altro e meno avvezzi a infrangere i divieti. Ecco perché diventa fondamentale la mia proposta di introdurre l’attività sportiva fin dalle scuole elementari».
Intende dire attraverso l’insegnamento affidato ad una figura specializzata.
«Non esiste ad oggi la figura professionale specializzata. Sto lavorando per introdurre l’insegnante di scienze motorie fin dalla primaria. E deve essere una persona preparata. I bambini sono spugne, imparano subito se hanno chi glielo spiega con professionalità. Lo sport deve diventare una materia come tutte le altre. A differenza di quello che pensava la mia maestra. Lei sosteneva che lo sport facesse male alla salute e togliesse tempo allo studio. In quarta elementare scrisse sulla pagella che “non avevo raggiuntogli obiettivi programmati perché avevo dedicato troppo tempo all’allenamento”. Ovviamente non era vero: alle medie sono uscita con ottimo, alle superiori fui l’unica della classe a prendere sessanta sessantesimi. La professoressa mi disse: “Complimenti, ha vinto anche qui”».
Spiega cosa prevede il Pnrr per il rilancio dello sport.
«Ci sono trecento milioni per gli impianti sportivi nelle scuole. Più altri settecento milioni per progetti che vedano lo sport come strumento di inclusione sociale: la riqualificazione e la costruzione di nuovi impianti cittadini e parchi urbani attrezzati, per fare sport in luoghi sicuri, alla portata di tutti».