Risponde a tono alle critiche sulle convocazioni: «ho più informazioni rispetto a voi. So come voglio far giocare la squadra, ciò che scrivete non mi interessa»
Luis Enrique a muso duro con i giornalisti spagnoli che gli hanno posto domande sulle convocazioni che in Spagna hanno fatto molto discutere. Domani sera affronterà a Milano l’Italia nella semifinale di Nations League.
«Non vi guardo, non vi ascolto e non mi interessa molto ciò che dite e scrivete sulla Nazionale. La lista dei calciatori è la solita, sono i 23 giocatori più pronti per affrontare la Nations League, il tempo mi dirà se ho ragione. Non leggo nulla perché credo di conoscere il calcio molto meglio di voi e ho più informazioni rispetto a voi. So come voglio far giocare la squadra, non leggo i giornali da tanti anni perché ciò che scrivete non mi interessa».
Il ct della Spagna ha aggiunto:
«Siamo tra le migliori quattro squadre negli ultimi due tornei europei. Non mi piace la paura o la preoccupazione… Noi allenatori non temiamo nulla, dobbiamo lottare contro l’Italia quando hanno palla, perché sanno giocare molto bene. La nostra idea è quella di giocare tutta la partita con il pallone».