In conferenza stampa: «Sono stato più lucido e freddo. Rapuano è giovane, migliorerà. Ovvio che avere Pellegrini è una cosa, non averlo è un’altra»
L’allenatore della Roma, José Mourinho, ha presentato in conferenza stampa il derby di domani contro la Lazio. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.
“I numeri solo voi li conoscete, io non li conosco. Sono tutte partite belle da giocare, che preoccupano un allenatore. Perché non bisogna motivare, non bisogna stare attenti con i giocatori più o meno concentrati. Sono belle da giocare e da preparare. Non esistono questo tipo di problemi. Quando c’è il derby, la gente pensa al 100% al match, è una bella partita da giocare e da preparare. Dalla mia squadra mi aspetto che giochi per vincere”.
Sul suo impegno nella Roma:
“Quella della Roma è una sfida indubbiamente diversa, ho parlato con il direttore e la proprietà e sappiamo cosa vogliamo fare. Ho avuto già altre squadre con qualche dubbio e qua alla Roma dubbi non ce ne sono e non è la sfida più difficile così”.
Su Pellegrini, espulso sul finire della partita contro l’Udinese.
“Sarebbe facile parlare di lui in queste circostanze, questa partita si è iniziata a giocare al 90’ della partita contro l’Udinese perché avere Pellegrini è una cosa, non averlo è un’altra. Possiamo analizzare tutto ciò che rappresenta per noi, dal punto di vista tecnico e dal punto di vista della leadership e dell’essere il nostro capitano. Pellegrini non c’è, ma non vi dico niente, non commento niente perché non dirò come vorrò giocare e chi mettere al suo posto”.
Sul derby:
“Sono qui da pochi mesi e devo capire di più nel dettaglio alcune dinamiche, devo essere più dentro per capire tutto. La rivalità è una cosa bella al 100%. Al di là del significato, voglio che la squadra abbia più ambizione di vincere il derby, non è l’unico obiettivo della stagione. Lazio-Inter? Mi ricordo che abbiamo vinto 2-0 e mi ricordo il mancato appoggio dei tifosi biancocelesti verso la squadra, però l’Inter ha vinto quella partita come altre in quella stagione”.
Sempre su Pellegrini:
“Ero sul punto di sbottare al momento dell’espulsione. Ma cosa avrei ottenuto? L’arbitro avrebbe allontanato anche me e domani non sarei stato in panchina. Sono stato più lucido e freddo, però non è che devo andare a cercare di litigare con la gente. Io rispetto la gente, Rapuano ha fatto una cagata perché è giovane, migliorerà”.
Sul turnover mancato:
“C’è sempre questo, alcune persone vanno verso una stabilità, dove non c’è ancora stanchezza o limiti fisici, si punta alla stabilità, poi magari arriverà il momento per fare turnover. La mia è un’opzione ovvia, punto alla stabilità. Gente che non sta giocando è molto molto giovane e ha bisogno di tempo e non è preparatissima per entrare diretta nella squadra”.