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La Procura Figc apre un fascicolo su cori razzisti contro Bakayoko, ci sono le prove del Milan

Il club ha presentato documentazione audio e video in cui sono perfettamente udibili gli insulti al francese. Entro due o tre settimane la decisione

La Procura Figc apre un fascicolo su cori razzisti contro Bakayoko, ci sono le prove del Milan

La Procura della Figc ha aperto ufficialmente un’indagine sui cori razzisti che si sono levati dalla tifoseria della Lazio contro Bakayoko e Kessie, durante Milan-Lazio. Cori che non sono menzionati nelle note degli ispettori federali presenti a San Siro, domenica, ricorda la Gazzetta dello Sport. Cori che però sono stati sentiti molto bene sia in tv che in campo. Oltre a sentire gli ispettori ed altri testimoni, la Procura studierà la documentazione prodotta dal club rossonero.

Di sicuro verrà valutata tutta la documentazione, visiva e audio, prodotta e allegata dal Milan, e gli atti in possesso della Questura di Milano. Nell’esposto rossonero si fa riferimento ai cori di matrice discriminatoria che hanno avuto come unico bersaglio Bakayoko, senza includere Kessie: dalle prove del club infatti sarebbero udibili e percepibili soprattutto gli insulti al francese“.

Ieri l’amministratore delegato del Milan, Gazidis, ha spiegato all’Ansa perché il club tiene tanto all’esposto presentato contro quei cori.

«E’ un nostro impegno morale denunciare ogni forma di discriminazione che coinvolga il nostro club, che non possiamo e dobbiamo ignorare. Vogliamo ancora una volta confermare il nostro impegno per evitare simili atteggiamenti in futuro, collaborando con gli altri club e le istituzioni per raggiungere un obiettivo comune».

La Gazzetta scrive che entro due o tre settimane arriverà il responso della Procura.

“Le pene potrebbero essere più severe, ma il fatto di giocare fuori casa potrebbe essere un’attenuante. Per la Lazio resta il rischio multa”.

 

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