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La catastrofe di Dazn in Italia su El Pais: “Al sud muoiono prima, e manco i gol possono vedere”

“Acuisce il divario sociale. Mezzo Paese s’è perso il gol di Koulibaly alla Juve, e da inizio stagione nessuno è riuscito a vedere una partita bene dall’inizio alla fine”

La catastrofe di Dazn in Italia su El Pais: “Al sud muoiono prima, e manco i gol possono vedere”
Db Milano 21/08/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Genoa / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Diletta Leotta Dazn

“Oggi in Italia, se uno ha la sfortuna di vivere sopra una pizzeria o semplicemente di risiedere nel sud del paese, saprà che la sua squadra ha segnato almeno 30 secondi prima di poterlo vedere in tv”. La catastrofe Dazn in Italia arriva anche su El Pais, che dedica al “mondo irregolare dello streaming” italiano un pezzo di Daniel Verdù.

Verdù ne fa proprio una questione sociale. Perché, scrive, “la cerimonia del gol che ci ha eguagliato tutti, quella felicità che si prova nella strana unione di celebrare qualcosa allo stesso tempo, anche se non siamo nello stesso posto… Nemmeno quello più possiamo avere”.

L’esempio macroscopico che fa El Pais è il disservizio al momento del gol di Koulibaly per il 2-1 del Napoli sulla Juventus (“partita che rivive ogni anno l’immaginario di quella lotta di classe tra il ricco Nord e Sud scomposto”):

“Quando mezza Italia stava per festeggiarlo, il difensore centrale senegalese galleggiava in aria sospeso con la rotella sullo schermo che girava. Il gol della vittoria del Napoli, che ha gettato nella miseria la Juventus, è stato perso da metà del paese”.

Segue spiegazione del “caos” italiano. Finora “nessuno è ancora riuscito a guardare un’intera partita senza interruzioni o senza che il vicino di casa gridasse al gol fino a un minuto prima”. E per il quotidiano spagnolo il calcio multipiattaforma ha allargato ancora di più il divario sociale “nell’Italia delle disuguaglianze”.

“Lo streaming acuisce il divario tra giovani e meno giovani, che stanno sacramentando dall’inizio della stagione per l’immagine che si blocca o pixelata nel momento decisivo. La decisione, all’esame dell’Autorità garante delle comunicazioni, allarga anche la distanza sociale tra nord e sud Italia, dove l’impianto in fibra ottica è tutt’altro che comparabile. L’Italia è un Paese dove il reddito medio pro capite raddoppia nella parte settentrionale e in cui un calabrese ha un’aspettativa di vita media di tre anni inferiore a un lombardo. Come se non bastasse, ora manco i gol della sua squadra in diretta può vedere…”

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