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Ancelotti: «Spalletti e De Laurentiis sono persone oneste, si può discutere ma alla fine si va d’accordo»

A Rai Radio1: “A Napoli sono stato molto bene, ma quando non c’è sintonia tra allenatore e società è giusto separarsi. Io sono andato molto d’accordo con De Laurentiis”.

Ancelotti: «Spalletti e De Laurentiis sono persone oneste, si può discutere ma alla fine si va d’accordo»
Db Milano 15/09/2021 - Champions League / Inter-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Il tecnico del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio anch’io Sport, su Rai Radio1. Il Real ieri ha vinto in rimonta a Valencia 2-1 con i gol negli ultimi minuti di Benzema e Vinicius ed ora è in testa alla classifica della Liga. Ancelotti ha parlato del Napoli.

“Il Napoli quest’anno è una squadra competitiva come lo è stata negli scorsi anni, se può vincere non lo so ma di certo può competere”.

Sulla sua esperienza partenopea e sui rapporti tra Spalletti e De Laurentiis:

“A Napoli mi sono trovato molto bene, ho tante partite addosso e conosco come funziona: credo sia finita nel modo giusto perché quando non c’è sintonia tra allenatore e società è giusto separarsi. La ‘convivenza’ Spalletti-De Laurentiis? Sono persone oneste, si può discutere ma alla fine si va d’accordo. Io sono andato molto d’accordo con De Laurentiis, ho avuto l’occasione di conoscere una piazza come Napoli e questo mi ha reso contento”.

Sul Real:

“Siamo partiti bene, con qualche difficoltà ma c’è un ottimo spirito di squadra e riusciamo a raddrizzare le partite con molto carattere. Non credo che in Champions ci saranno molte sorprese, al momento le più accreditate sono le inglesi, poi vedremo a marzo cosa succederà”.

Continua:

“E’ vero che il calcio spagnolo ha perso giocatori importanti ma ne stanno crescendo altri, ora sulla bocca di tutti c’è Vinicius che fortunatamente gioca al Real Madrid”.

Sulla proposta di Mondiali ogni due anni:

“Visto che ci siamo facciamolo tutti gli anni, così avremo rose di 40 giocatori anziché 25. Il calendario è un problema serio, troppo intasato anche da causa della pandemia. E’ da rivedere, non so come, ci sono partite che realmente hanno poco senso. Adesso Fifa e Uefa non mi sembra che vadano d’amore e d’accordo ma una soluzione la si deve trovare, ora la pressione sui giocatori è veramente troppa”.

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