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Spalletti non urla perché pensa. Questo Napoli ha un’anima

Per infondere carattere non c’è bisogno di chiacchiere sul veleno o attacchi alla società. Ounas merita un posto da titolare? Dazn meglio del previsto

Spalletti non urla perché pensa. Questo Napoli ha un’anima

Guido – Cesare ma si vede già la mano di Spalletti o è ancora il Napoli di Gattuso? Un fatto però mi appare chiaro: Spalletti non urla perché… pensa.

Cesare – Caro Guido ti dirò che il primo pensiero che mi è venuto per questo nuovo Napoli di Spalletti è che questa squadra al di là del modulo, delle tattiche, della formazione, ha una anima. Lo specchio di quanto dico è stata la reazione alle avversità nella vittoria contro il Venezia alla prima di campionato e il finale della partita con il Genoa paragonandoli con la impalpabile prestazione dell’ultima di campionato contro il Verona. È la prova che l’anima non la si dà con i proclami, le chiacchiere sul veleno, rimbecillendo i giocatori urlandogli addosso cosa fare da bordo campo, mettendo in discussione il Presidente e la società. Quindi secondo me va un plauso all’allenatore.

Guido – Hai ragione. Un plauso ulteriore Spalletti lo merita perché ha compreso il momento di difficoltà economica della società e ha accettato la squadra senza richieste particolari. È vero che ha avuto in mano una ottima squadra e che al momento non ha visto vendere nessun titolare importante, ma è anche vero che questa squadra ha una serie di problemi che non so se si riuscirà nelle ultime ore di mercato a colmare.

Cesare – Infatti. Come sappiamo sono anni che inseguiamo un terzino sinistro e abbiamo iniziato un nuovo campionato sempre con Mario Rui e il fantasma di Ghoulam, sappiamo che ci manca un centrocampista di peso che sappia anche giocare la palla e soprattutto ci manca un sostituto di Oshimen.

Guido – Vero vero. Oshimen potrà essere il punto di forza della squadra (se crescerà dal punto di vista mentale) ma potrebbero esserci problemi in assenza di un naturale sostituto con analoghe caratteristiche (e aspettando Mertens che comunque ha caratteristiche diverse dal nigeriano, bisogna adattare Insigne come centravanti o giocare con Petagna che però Spalletti non sembra vedere molto).

Cesare – Comunque tornando alla partita, la difesa ha visto un gigante di nome Koulibaly e un portiere che conferma le preoccupazioni dell’anno scorso sulle uscite alte con due frittate ravvicinate che ci stavano costando un gol. Inoltre non mi è piaciuto sul gol del Genoa preso sul suo palo. Sul gol, Di Lorenzo si è fatto sorprendere sul suo lato dal terzino sinistro genoano ma non è da considerare l’unico responsabile essendo mancata comunque la copertura sulla fascia.

Guido – Fermati un attimo. Koulibaly è fortissimo purché non si metta a fare Krol. Perché non è proprio mestiere suo. A centrocampo Lobotka ha fatto una buona partita mentre Fabian Ruiz mi sembra ancora in ritardo. In attacco Insigne ha fatto una buona gara soprattutto nel primo tempo sacrificandosi in un ruolo non suo e calando nella seconda parte. Lozano e Politano non mi hanno entusiasmato.

Cesare – Ti dirò invece mi ha molto ben impressionato Ounas e mi chiedo se al momento non meriti di giocare al posto di Politano. Ti devo dire che a differenza della prima partita con il Venezia Spalletti questa volta mi è sembrato un po’ in ritardo sui cambi. Infatti Ballardini aveva inserito forze fresche, Pandev dava problemi tra le linee, il Genoa spingeva forte e noi eravamo stanchi e in difficoltà.

Guido – E infatti importanti sono stati gli inserimenti di Ounas e Petagna che hanno deciso la partita. Su Ounas ho una forma di pessimismo della ragione: ma perché lo si scopre tanto forte a 25 anni? E poi mi sembra che Politano, con i suoi limiti, garantisca copertura a Di Lorenzo. Ounas se entra in corsa spacca. Per il resto concordo sulle tue valutazioni.

Cesare – Comunque godiamoci questo primo posto. Anche se dopo due partite e soprattutto i 5 punti di vantaggio sulla Juve, che affronteremo al prossimo turno trovandola ancora in una fase di rodaggio, bisognerà fare grande attenzione perché i “non colorati” saranno arrabbiati per la falsa partenza.

Guido – Chiudo con una considerazione. Ho visto la partita a Procida con una connessione non eccezionale (un Wi-Fi portatile)  ma la visione è stata meno drammatica del previsto. Certo non è la resa di Sky ma temevo molto peggio.

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