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La Stampa: Jacobs batte i presuntuosi rivali che all’arrivo si domandano: «Ma chi è questo?»

Jacobs è fuori radar, non lo considerano, lo hanno visto poco, qualcuno lo guarda come un imbucato, chi lo ha mai messo in conto un italiano nella finale dei 100 metri

La Stampa: Jacobs batte i presuntuosi rivali che all’arrivo si domandano: «Ma chi è questo?»
Tokyo (Giappone) 01/08/2021 - Atletica / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Lamont Marcell Jacobs-Bingtian Su

Un’impresa straordinaria, quella compiuta ieri da Marcell Jacobs, medaglia d’oro nei 100 metri. Ha migliorato di un centesimo il tempo di Bolt, oro del 2016, e battuto i presuntuosi rivali, scrive La Stampa.

“Il canadese De Grasse è convinto di vincere, si vede. Bronzo a Rio 2016 e secondo lui nessun reale pericolo. Jacobs è fuori radar, non lo considerano, lo hanno visto poco, qualcuno lo guarda come un imbucato, chi lo ha mai messo in conto un italiano nella finale dei 100 metri“.

Poi l’apoteosi, con i rivali che, all’arrivo, sono disorientati, perché, dicono, non lo hanno mai visto prima. Non sanno chi sai Jacob, che li ha staccati tutti vincendo la medaglia d’oro.

“Sono 100 metri sparsi, un’incognita che si fa ancora meno decifrabile quando il ripescato Bromell esce definitivamente di scena. È l’attimo in cui i presenti alzano i telefoni, la luce torna, la musica riparte e cambia tutto tranne Jacobs. Lui non smette di ballare, parte benissimo e gli basta realizzarlo per essere ancora più fluido, bruciare lo spazio: 9”80, praticamente il tempo di Bolt nell’ultima finale a Rio (9”81) ma soprattutto davanti all’americano Kerley, secondo in 9”84 e al delusissimo De Grasse, 9”89. Sembrano disorientati, le prime parole di un frastornato Kerley sono: «Non l’ho mai visto prima, non ho idea di chi sia». È il campione olimpico”.

 

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