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Kane, il Tottenham rifiuta 150 milioni del City e il presidente stacca il telefono

Ormai è una questione di principio. L’attaccante è furioso: “Avevano promesso di cedermi se non avessimo vinto niente”. Levy non tratta più

Kane, il Tottenham rifiuta 150 milioni del City e il presidente stacca il telefono
Londra (Inghilterra) 29/06/2021 - Euro 2020 / Inghilterra-Germania / foto Uefa/Image Sport nella foto: Harry Kane

Per il Tottenham ormai Harry Kane è una questione di principio. E nemmeno un mare di soldi – 150 milioni di euro, a tanto ammonta l’ultima offerta del City – fa cambiare idea al suo presidente Daniel Levy: ha ancora tre anni di contratto e non ha intenzione di venderlo, punto e basta.

Il Telegraph rivela che l’attaccante inglese è furioso, perché accusa il suo club di essersi rimangiato un accordo informale: gli avevano promesso di cederlo se gli Spurs non avessero vinto nulla la scorsa stagione o non fossero arrivati alla qualificazione Champions.

Il City è arrivato ad offrire 125 milioni di sterline, ma Levy si rifiuta di vendere e non accetta più telefonate, scrive il quotidiano inglese.

Gli Spurs insistono: Kane non è in vendita, “ma pare che i due club abbiano dialogato per oltre un anno sulla trattativa, con Kane consapevole di ciò che stava accadendo”.

Kane intanto non dovrebbe recarsi in Portogallo per lo spareggio di Conference League contro Pacos de Ferreira, ma ha più a che fare con la sua forma fisica che con la frustrazione per il mercato.

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