Damascelli: il problema della Juve non è l’addio di Ronaldo ma il ritorno di Allegri
Su Il Giornale: squadra senza identità, senza un gioco. L’allenatore le ha provate tutte non capendone una, volendo dimostrare di essere il più bravo e intelligente di tutti.

Db Torino 28/01/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Empoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri
È Allegri il problema della Juventus. Lo scrive Tony Damascelli su Il Giornale. Lo aveva già scritto dopo il pareggio a Udine, si ripete dopo la sconfitta interna contro l’Empoli.
Il problema vero non è la partenza del portoghese ma il ritorno del livornese. Juventus senza una identità, senza un corpo, senza un gioco, senza uno spirito, l’erede di Pirlo, al secolo Allegri, ne ha combinate mille, fuori Morata, dentro McKennie all’ala, fuori Locatelli dentro Rabiot.
Squadra sconclusionata con due ali a destra, Cuadrado e Chiesa e nessuno dalla sponda opposta, assenza di un attaccante vero.
La Juventus si ritrova con un punto dopo due partite e non c’è molto da scavare: il responsabile sta a bordo campo, così il suo predecessore, Pirlo, era stato il bersaglio comodo delle censure. La squadra bianconera non ha alcuna definizione, è confusa, è confusionaria, l’allenatore le ha provate tutte non capendone una, volendo dimostrare di essere il più bravo e intelligente di tutti.