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Tortu: «Non sento la pressione. Quando corro sfido me stesso, i miei limiti, non gli avversari»

Il corridore, alla sua prima Olimpiade, a Libero: «Non mi interessano i pronostici. Dipende solo da me: ho vinto da favorito e pure da ultimo»

Tortu: «Non sento la pressione. Quando corro sfido me stesso, i miei limiti, non gli avversari»
Db Rovereto (Tn) 27/08/2019 - Atletica Leggera / 55° Palio della Quercia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Filippo Tortu

Su Libero, un’intervista a Filippo Tortu. E’ alla sua prima Olimpiade. Sabato affronterà i 100 metri e la staffetta 4×100.

«Non la stiamo vivendo molto la città. Abbiamo fatto un sacco di controlli, noi dell’atletica poi non siamo nel villaggio olimpico ma in un’università a un’ora e mezza da Tokyo dove abbiamo strutture eccezionali per allenarci al meglio. Essere arrivato a disputare una Olimpiade è qualcosa di fantastico, me ne rendo conto solo adesso. Fino all’altro giorno non mi sembrava ancora vero: sto realizzando di farvi parte ora che sono iniziate le gare».

Racconta la sua giornata tipo:

«Ci alziamo alle 8: per prima cosa facciamo il tampone e poi colazione. Dopodiché allenamento e pranzo. Stiamo iniziando a smaltire il fuso perciò niente riposino pomeridiano, così nel pomeriggio giochiamo a carte tra di noi e
guadiamo le gare prima dell’allenamento alle 17. Dopodiché cena e a nanna».

Parla dei traguardi che si è posto per sabato.

«Il mio obiettivo è arrivare in finale in entrambe le gare. Sabato e domenica si corrono i 100,mentre il 4-5 agosto c’è la staffetta. Mi sento molto bene e sono carico, ci tengo molto a entrambe le competizioni».

Su Instagram Tortu ha scritto: «Corro contro il tempo per battere me stesso». Spiega meglio il concetto.

«I 100 metri sono una gara prima contro te stesso e poi contro gli avversari. Quando corro, cerco di concentrarmi solo su di me e provo ad andare oltre i miei limiti. I rivali non contano».

Arriva all’Olimpiade da outsider di lusso: un vantaggio non avere la pressione di dover fare risultato a tutti i costi o uno stimolo in più?

«Sinceramente non mi interessa vedere favoriti gli altri o chi mi mette penultimo in griglia. Dipende solo da me: ho vinto da favorito e pure da ultimo. Non sento la pressione e i pronostici non influenzano minimamente le mie prestazioni».

 

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