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Il nonno centenario che annota tutti i gol di Messi: “È l’unica cosa che mi lega a mio nipote”

Il nipotino si trasferì a 10.000 km di distanza a 4 anni e gli chiedeva sempre di Messi. Da allora s’è appuntato tutte le reti. E Messi gli ha mandato un video di auguri

Il nonno centenario che annota tutti i gol di Messi: “È l’unica cosa che mi lega a mio nipote”

Nel 2007 Hernán Mastrángelo aveva 86 anni, e abitava a Buenos Aires. Suo nipote, il piccolo Julián, s’era trasferito dall’Argentina con i genitori, a Noia, Coruña, in Spagna. Li separavano 9.959 chilometri. Li unirà, per i successivi 14 anni, Leo Messi.

Visto quando parlano al telefono Juliàn gli chiede sempre di Messi – “l’hai visto l’ultimo gol di Messi, nonno?” – nonno Hernán inizia a scriversi a mano, pagina dopo pagina, tutti i gol di Messi. Col Barcellona e con la nazionale.

Mercoledì scorso, tre giorni dopo che il suo notaio più inaspettato ha compiuto 100 anni, Messi gli ha inviato un video di ringraziamento.

El Pais racconta questa storia un po’ disneyana, di legame a distanza nonno-nipote, di gol che tendono fili tra continenti, di penne che scrivono su carta.

Il suo ultimo appunto corrisponde ai calci di rigore contro la Colombia, in Copa América. Un sinistro che gli statistici ufficiali non aggiungono ai 748 gol di Messi (672 con il Barcellona e 76 con l’Argentina; il primo contro l’Albacete in campionato nel maggio 2005) ma Mastrángelo sì. Lui segna tutto. Ha annotato tutti i gol di Messi. Tutti.

“Scrive la squadra rivale, la data e il numero di gol. Prima impiegava cinque minuti e ora può volerci mezz’ora ma lo fa sempre, è il suo modo di rimanere attivo”, dice Julián.

Quando la sua famiglia si trasferisce in Galizia, Julián ha 4 anni e in pratica del nonno non ricorda nulla. “Se il calcio aiuta a costruire relazioni tra genitori e figli, in questo caso lo fa tra nonno e nipote”, scrive El Pais.

“Sono diventato un tifoso del Barcellona per Ronaldinho proprio nel momento in cui stavo iniziando a parlare al telefono con mio nonno, Messi ha fatto il suo debutto. Era la nostra connessione”, spiega Julián, che ora ha 23 anni. “Ho chiamato mio nonno e gli ho chiesto: ‘Abu, hai visto la partita?’ E lui mi ha detto: “Sì, e mi sono segnato il gol”.

Accompagnato da Angela, 92 anni, sua moglie da sette decenni, Hernán aggiunge: “Da allora fino ad oggi, ho passato alcuni anni con Messi. Non sapeva niente di me, ma io sapevo qualcosa di lui”.

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