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Dell’Aquila: «La celebrità durerà poco. Voglio fare il giornalista e diffondere i valori del taekwondo»

La prima medaglia d’oro italiana: «è uno sport che insegna il rispetto dell’avversario e la disciplina. Mi segue uno psicologo, quanti sacrifici ho fatto»

Dell’Aquila: «La celebrità durerà poco. Voglio fare il giornalista e diffondere i valori del taekwondo»
Tokyo (Giappone) 24/08/2016 - Taekwondo / Olimpiadi Tokyo 2020 / foto Imago/Image Sport nella foto: Vito Dell'Aquila

Vito Dell’Aquila, vent’anni, pugliese, è stata la prima medaglia d’oro italiana alle Olimpiadi Tokyo. Ecco un po’ di dichiarazioni riportate da Corriere della Sera e La Stampa.

«Mi aspetta una botta di celebrità, ma durerà poco. Quando torno a casa, mi iscrivo a Scienze della comunicazione, per diventare giornalista. Vorrei aprire un sito per raccontare il taekwondo, uno sport che insegna il rispetto dell’avversario e la disciplina, valori che altrove si stanno perdendo».

«Sono ansioso, mi segue uno psicologo, la mancanza di pubblico mi ha aiutato. Per concentrarmi meglio, ero glaciale, non provavo alcuna emozione».

«In questi tredici anni ho fatto davvero tanti sacrifici, dalla sera alla mattina pensavo solo al taekwondo, senza uscire, non potendo mangiare quello che volevo, lasciando la mia città per vivere a Roma. Ecco, questa è stata la mia vita per arrivare a vincere una Olimpiade».

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