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Corsera: Pilato, a 16 anni con un crollo così si rischia il baratro. Bisogna imparare a perdonarsi

La Stampa: “A Tokyo Benedetta ha scoperto il suo punto di rottura, ora deve ripartire proprio da lì, senza scoraggiarsi”

Corsera: Pilato, a 16 anni con un crollo così si rischia il baratro. Bisogna imparare a perdonarsi
Gwangju (Corea del Sud) 28/07/2019 - Campionati Mondiali di Nuoto / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Benedetta Pilato

L’uscita di scena di Benedetta Pilato nei 100 rana, fuori col tempo ma anche squalificata, è senza dubbio una delle notizie più incredibili dell’Olimpiade azzurra. Ecco cosa hanno scritto Corriere della Sera e La Stampa

Nella terra estrema dei 16 anni, dove esistono solo colori assoluti, luce o buio, una caduta così, con squalifica, rischia di significare il baratro, di unire alla normale delusione quel sentimento di inadeguatezza mista a vergogna che abbiamo provato tutti quando abbiamo fallito per la prima volta. Quando ci siamo sentiti falliti. Perché la differenza forse è tutta qui. E a volte ci vuole una vita per impararla. Per imparare a ridimensionare e a perdonarsi, a rimettere tutto in prospettiva e a concedersi una seconda chance, non significa che non valiamo niente se abbiamo sbagliato, anche clamorosamente. Arianna Ravelli (Corsera)

A Tokyo, Benedetta ha scoperto il suo punto di rottura, ora deve ripartire proprio da lì, senza scoraggiarsi. Forse la stagione tra date con la nazionale ed Europei junior è diventata troppo densa, non tanto per gli impegni piuttosto per la collisione dei due mondi. La si vuole già professionista e la si vuole pure ancorata a un mondo a cui non appartiene più. È andata fuori giri, tornerà dopo il programma di centrifuga. Giulia Zonca (La Stampa)

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