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Clamoroso a Tokyo, la Svezia femminile vince 3-0 e manda gli Usa sull’orlo di una crisi di nervi

Furono proprio le svedesi a eliminare le americane a Rio 2016. Il Nyt: «Dopo cinque anni, non è cambiato niente. Anzi, stavolta è stato peggio». Rapinoe: «Frustrante»

Clamoroso a Tokyo, la Svezia femminile vince 3-0 e manda gli Usa sull’orlo di una crisi di nervi

Le Olimpiadi si aprono con una clamorosa sorpresa che avviene nel torneo di calcio femminile. Le superfavorite americane sono state battute 3-0 dalla Svezia che peraltro le aveva già sconfitte a Rio 2016 ma in quella occasione ai rigori. Erano i quarti di finale. Stavolta si è trattato della gara del girone. Non c’è stata partita. Le svedesi, che a Rio furono sconfitte in finale dalla Germania, hanno vinto con due gol della centravanti Blackstanius e uno di Lina Hurtig entrata proprio al posto della titolare. Le statunitensi tutt’al più possono recriminare per due pali colpiti: uno nel primo tempo (sull’1-0) e l’altro nella ripresa sul 2-0.

Sconfitta che ha fatto molto rumore negli Stati Uniti. Scrive il Nyt:

Una partita che gli Usa attendevano da cinque anni, da quando le speranze olimpiche a Rio furono mandate in frantumi dalla Svezia che costrinse le americane a guardarsi allo specchio e a porsi domande scomode sulla loro età, sul loro dominio e sul loro futuro. Cinque anni di attesa per ritrovarsi nello stesso punto. Gli Stati Uniti hanno cominciato le Olimpiadi di Tokyo nello stesso modo in cui le avevano chiuse a Rio. All’epoca fu una sconfitta ai rigori, stavolta le svedese hanno dominato. «Ci aspettavamo questo risultato?» ha detto Rapinoe (entrata nella ripresa, al 64esimo, ndr), «no, è frustrante ed è frustrante che sia avvenuto con la Svezia».

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