Il dg della Fiorentina: «E’ stata una sua decisione. Gli abbiamo offerto le giovanili perché puntiamo al giocatore self made, ma non ha accettato»
Il direttore generale della Fiorentina, Joe Barone, ha risposto dal ritiro di Moena all’intervista rilasciata da Giancarlo Antognoni alla Gazzetta dello Sport.
“Dispiace leggere queste parole in giro, l’utilizzo di amicizie del passato. Abbiamo offerto un lavoro molto molto importante a Giancarlo, ci dispiace che non abbia accettato perché è un ruolo super importante, cioè quello di scoprire i talenti per la Fiorentina del futuro. L’attacco al proprietario Commisso non è stato bello, perché Rocco ha fatto di tutto, non penso che si debba scusare o chiamare nessuno. Giancarlo ha il numero di Rocco, poteva chiamarlo lui, ma la cosa più importante in questo momento è la squadra e la Fiorentina. Giancarlo è la bandiera della Fiorentina, tutto quel che ha fatto l’ha fatto sul campo, non l’abbiamo buttato fuori, è stata una sua decisione. Nessuno gli ha mai detto di andare via, pensiamo al campo. Perché il settore giovanile e non la prima squadra? Perché con un investimento da 87 milioni sul centro sportivo puntiamo al giocatore self made, che cresce in casa, ritenevamo che una persona come Giancarlo ha e aveva la fiducia giusta e che con la sua responsabilità poteva gestire la parte tecnica del settore giovanile. Lui però non l’ha accettato. Giancarlo avrebbe visto gli allenamenti, la crescita dei calciatori, sarebbe andato nei raduni delle squadre di calcio di tutta Italia per osservare giocatori che sarebbero potuti arrivare. Penso che anche lo scouting nel settore giovanile sarebbe stato importante, quanto all’aspetto economico non vorrei parlarne, ma era una buona offerta, di grande responsabilità. Una sconfitta? Non siamo qui per fare polemiche, voglio bene a Giancarlo, era sempre con me ogni giorno, ha preso una sua decisione, ci dispiace, sarà sempre parte della Fiorentina, la sua storia l’ha fatta sul campo ma adesso chiedo a tutti di pensare al campo e alla squadra. Questa è la cosa più importante, non di mancare di rispetto a Rocco Commisso perché ha già nei fatti fatto vedere molto”.
“Sono sempre accanto alla squadra e ai giocatori, con Dusan parlo ogni giorno. Stiamo lavorando per un rinnovo, non so se arriva oggi tra settimane o tra qualche mese ma per ballare bisogna essere in due, non si balla da soli”.