Alesi sullo scontro Hamilton-Verstappen: «Li fermino, prima che facciano male a se stessi o al pubblico»

L’ex F1 a Il Giornale: «La colpa è di tutti e due, ma fra loro è in atto una brutta escalation. La Fia convochi piloti e team e li calmi»

Verstappen Hamilton

Al Gran Premio di Silverstone Max Verstappen è stato buttato fuori al primo giro da Lewis Hamilton. Uno scontro che ha fatto discutere molto. Hamilton ha finito col vincere con un sorpasso su Leclerc a due giri dal termine. Il pilota olandese della Red Bull si è fatto sentire sui social.

Il Giornale ha intervistato in merito l’ex F1 Giovannino Alesi. In pista non faceva sconti a nessuno, neanche a Senna.

«Per me è colpa di tutti e due. Io direi 50 e 50. Nel momento in cui Max si è lasciato affiancare da Lewis, sapeva benissimo che non poteva sterzargli sopra perché lui non ha più la possibilità di fermarsi. Hamilton è stato aggressivo perché aveva capito dalla gara di sabato che o lo passava subito o non ce l’avrebbe più fatta perché poi le gomme anteriori cominciano ad avere blister se stai troppo attaccato a chi sta davanti… o subito o mai… lo abbiamo visto sabato. Lewis ci ha provato, ma non ha potuto fare nulla».

Alesi avverte:

«La Fia deve essere estremamente vigile. Abbiamo visto l’escalation del loro duello tra Imola e Barcellona. Devono chiamarli e dire: ragazzi adesso basta. Non potete continuare così. Non possono permettere che partano le vendette e le guerre psicologiche. Non devono permettere di rovinare un campionato così bello. E anche Mercedes e Red Bull devono calmarsi, la Fia dovrebbe convocare anche i team manager prima che in pista succeda qualcosa di grave. Non dimentichiamo che in Formula 1 ci si fa male, pensate se la macchina di Max fosse finita tra il pubblico. No, fermateli prima che la situazione degeneri. Tanto ci possono far divertire lo stesso».

Correlate