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Vittime dell’Heysel: “Boniperti fu il principale oppositore della memoria di quella sera”

Andrea Lorentini, nipote di un tifoso rimasto ucciso, presidente associazione vittime: “Mi auguro che in Paradiso chieda scusa a mio nonno”

Vittime dell’Heysel: “Boniperti fu il principale oppositore della memoria di quella sera”

Andrea Lorentini, presidente dell’Associazione fra i familiari delle Vittime dell’Heysel, ha scritto un post su Facebook in seguito alla scomparsa di Giampiero Boniperti e al suo ruolo marginale per la memoria dei tifosi rimasti uccisi nella tragedia. Andrea ha perso il nonno Otello in quella drammatica circostanza, dove morirono in totale 39 persone.

Leggo da stamani i vari post su Giampiero Boniperti. Soprattutto quelli di coloro che si battono assiduamente per tenere viva la memoria dell’Heysel. Mi permetto loro di ricordare che il sig. Boniperti è stato uno dei principali oppositori di tale memoria. Oltre che di scarsa, per usare un eufemismo, vicinanza ai familiari delle vittime. È curioso che nei post, tranne alcuni casi rari, questo passaggio venga omesso. Esaltando legittimamente l’alto valore del giocatore e del dirigente che è stato Boniperti.

Riposi in pace perché la morte va rispettata sempre. Ma la morte non può e non deve cancellare la storia. Infine mi auguro che lassù in Paradiso possa incontrare mio nonno Otello e almeno di fronte all’Altissimo abbia il coraggio di chiedere scusa.

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