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Mazzarri: «Ho rifiutato alcune proposte, posso permettermi di scegliere dove andare»

«A questo punto della mia carriera ho deciso: o vado in certe piazze o sto fermo. Mi sto guardando in giro anche all’estero. In certe piazze posso subentrare a stagione in corso»

Mazzarri: «Ho rifiutato alcune proposte, posso permettermi di scegliere dove andare»

Walter Mazzarri ha rilasciato alcune dichiarazioni alla rubrica Italpress dedicata agli Europei, condotta da Claudio Brachino. Ha fatto i complimenti al ct dell’Italia, Roberto Mancini, che ieri ha esordito con una vittoria per 3-0 sulla Turchia.

«L’Italia è stata brava a far sì che la Turchia non potesse esprimersi come in passato, per esempio contro la Francia nelle qualificazioni. Si vede la mano dell’allenatore. Affrontavamo una nazionale con valori importanti e signori giocatori, ma anche a livello di freschezza atletica non c’è stato paragone. L’Italia sembrava avere due velocità in più rispetto alla Turchia. Questo è anche per la grande sicurezza tecnica degli azzurri: Mancini è stato bravo a dare convinzione a giocatori che sono bravi ma anche abbastanza giovani. Si vede che la squadra ha un’identità e gioca con chiunque allo stesso modo: sono positivo».

Sui singoli:

«Berardi e Spinazzola sono stati i più lucidi nell’uno contro uno. Quando trovi una squadra che si difende in massa davanti alla propria area bisogna saltare l’uomo per trovare la giocata vincente e loro sono stati i più bravi, del resto per caratteristiche sono i più adatti. In fase di non possesso siamo riusciti a mandare in difficoltà la Turchia con una grande organizzazione e coperture preventive quasi perfette. I nostri avversari non riuscivano a ripartire e un grandissimo giocatore come Calhanoglu si trovava marcato da 2-3 azzurri ogni volta che provava a costruire. Ho visto tante cose positive e questo fa ben sperare per il futuro».

Sulla sfida con la Svizzera di mercoledì:

«Tutto dipenderà dall’Italia. Se la Nazionale di Mancini manterrà questa concentrazione e aggressività, se entrerà in campo come contro la Turchia, non ci dovrebbe essere storia, anche se nel calcio c’è anche l’imponderabile».

Mazzarri ha parlato anche della sua situazione. Dopo il ritorno di Sarri, Spalletti e Allegri, è l’unico dei tecnici toscani ad essere rimasto senza una panchina in Serie A.

«Ho avuto dei contatti con alcune società, ma alcune proposte le ho declinate perché a questo punto della mia carriera ho fatto una scelta: o vado in certe piazze o sto fermo. Dipende da chi mi richiede, chi mi vuole e che programmi ha. Ora mi sto guardando un pochino in giro anche all’estero ed eventualmente sono un allenatore che in certe piazze può subentrare a stagione in corso, come è successo a Napoli. Del resto sono abbastanza selettivo, dopo i 63 punti con il Torino e tutte le altre cose che ho fatto penso di potermi permettere di scegliere dove andare».

 

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