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Hamsik: «Napoli-Verona è stato un dolore. Forse non hanno gestito la pressione»

Intervista ad As: «Mi manca Napoli ma non tornerò. Fabian è un grandissimo giocatore. Insigne è un talento. Con Ancelotti ho un rapporto spettacolare»

Hamsik: «Napoli-Verona è stato un dolore. Forse non hanno gestito la pressione»
Mg Lilla (Francia) 26/06/2016 - Euro 2016 / Germania-Slovacchia / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Marek Hamsik

Domani la Slovacchia incontrerà la Spagna ad Euro 2020. As intervista Marek Hamsik. Gli viene chiesto quali siano i giocatori spagnoli che gli piacciono di più.

«Thiago mi è sempre piaciuto, ho avuto l’opportunità di giocare con Fabian e lui è un grande talento, un grandissimo calciatore. E’ cresciuto molto e penso che potrebbe giocare tranquillamente in uno dei club spagnoli ai quali è stato accostato in passato, ma spero che rimanga con il Napoli per fare grandi cose lì».

Hamsik si dice impressionato dall’Italia di Mancini.

«L’Italia, senza dubbio. Nessuno gioca e vince come loro, rendono tutto molto facile. Ora hanno gli scontri più duri, ma spero che vadano lontano. Il mio amico Insigne ha fatto una stagione incredibile, è un talento naturale. Gli ho detto che, con lui, il 10 dell’Italia è in buone mani».

Ti manca Napoli?

«Moltissimo. E’ passato troppo tempo da quando ci sono stato l’ultima volta. Voglio vedere di nuovo la città e i miei amici».

Su un ipotetico ritorno al Napoli, di cui si è parlato in passato:

«Non credo ci sia questa possibilità. Non mi sono proposto e non credo ci sia niente. Il Napoli guarda al futuro ed è giusto così. Ho scelto prima dell’Europeo di firmare con Trabzonspor e di concentrarmi totalmente su questa competizione».

Sul pareggio del Napoli col Verona all’ultima di campionato:

«Non me l’aspettavo affatto. Venivano da un finale di stagione spettacolare, hanno vinto tutte le partite tranne quella più importante. Hanno lasciato la Champions League scivolare via in un modo che ha fatto un sacco di danni. Non so cosa sia successo, ma non hanno saputo giocare come nei giorni precedenti. Forse era a causa della pressione, perché erano consapevoli che potevano perdere tutto dopo mesi ad un grande livello. Un dolore».

Su Ancelotti, il suo ultimo allenatore a Napoli:

«Ho avuto un rapporto spettacolare con Ancelotti. È un uomo eccezionale, gestisce il gruppo in modo incredibile, è sempre positivo. Mi è piaciuto molto lavorare con lui e sono grato di aver vissuto quei sei mesi insieme. Onestamente, non mi aspettavo che il Real Madrid lo chiamasse di nuovo, è stata una bella sorpresa. I Blancos hanno scelto bene: il mister conosce bene il suo ambiente, ha già vinto lì e sono sicuro che farà benissimo».

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