Sul CorSport. Non potendo spendere come negli anni d’oro, il calcio italiano deve evitare la fuga dei cervelli. E su Spalletti: “è uno dei più preparati d’Europa sul piano tattico”

“La storia del calcio la scrivono i calciatori – e talvolta gli arbitri, purtroppo – ma la firmano gli allenatori”.
Lo scrive Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, rimarcando l’importanza dei tecnici.
“Sono rari i casi in cui il campione sovrasta il tecnico. Ne cito un paio: il Cagliari di Riva, i due Napoli di Maradona. Il pilota è importante quanto la macchina. A volte di più”.
Se al posto di Conte ci fosse stato un altro Inter, scrive, l’Inter non avrebbe vinto lo scudetto. Zazzaroni sposa la tesi di Ancelotti, che ieri, intervistato dal CorSport, ha dichiarato che è la Premier che ha i giocatori e i tecnici migliori. Per questo motivo, scrive, visto che non ci possiamo permettere campioni di peso, estremamente costosi,
“abbiamo il dovere di non lasciar scappare i valori più alti e ancora accessibili della ‘panchineria’ italiana, soprattutto ora che Mourinho ha deciso di misurarsi di nuovo con il nostro campionato”.
Si riferisce a Conte, Sarri, Allegri e Spalletti. Tutti destinati all’estero se i club italiani non riusciranno a trattenerli. Su Spalletti, avvicinato alla panchina del Napoli, Zazzaroni scrive:
“Considerato uno dei più preparati d’Europa sul piano tattico: se lo chiedete a Pozzo, che in trentacinque anni di Udinese di tecnici ne ha trattati un’infinità e che – per inciso – con Luciano non si lasciò benissimo per via di un accordo disatteso, vi risponderà che il più bravo è Spalletti”.
Ma ci sono anche Mihajlovic, De Zerbi e Simone Inzaghi a rischio di addio all’Italia.
“Il calcio italiano che insegue anche un rilancio internazionale e grazie a Roberto Mancini si è rifatto una verginità con la Nazionale, non potendo tornare a spendere come negli anni d’oro, ha il dovere di evitare la fuga dei cervelli”.
E ancora:
“Napoli, Fiorentina e la stessa Juve, se deciderà di interrompere la collaborazione con Pirlo, possono trattenere il meglio, rialzando il livello della serie A”.