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“Suarez non sapeva scrivere nemmeno il nome del bambino cui dedicare l’autografo”

Eppure l’uruguaiano aveva appena superato l’esame di italiano. Nel video della prova gli esaminatori non ricordavano quali immagini gli avevano inviato. Sul Corriere Umbria 

“Suarez non sapeva scrivere nemmeno il nome del bambino cui dedicare l’autografo”

Il Corriere dell’Umbria sottolinea altri dettagli dell’esame di Suarez per avere la certificazione di lingua italiana necessaria a trasferirsi alla Juventus.

Ad un certo punto, l’esaminatore dell’uruguaiano, Lorenza Rocca, gli chiede un autografo per due ragazzini.

“Suarez – che ha appena superato la prova di conoscenza dell’italiano a livello B1 – gli porge la penna e gli chiede di scrivere il nome del bambino al posto suo. Il bomber non sa scrivere nemmeno “Giacomo”. Poco prima l’altro esaminatore (non indagato, ndr) gli aveva detto “è stato fortunato, che l’esame è solo orale””.

Per gli inquirenti è chiaro che non si è trattato solo di fortuna, ma che la decisione di far svolgere al calciatore solo la prova orale era stata presa a monte, concordata, come le immagini da mostrargli.

“A ben guardare il video – che è stato depositato agli atti con l’avviso di conclusione delle indagini -, le famose scene di vita che vengono fatte commentare al calciatore sembrano concordate. Ad un certo punto l’esaminatore Lorenza Rocca (che ha patteggiato un anno, ndr), dice “passiamo alle immagini” e l’altro sembra cercare quella giusta. Tanto che a Rocca chiede “ma quale era?”. “Quella della famiglia” risponde”.

 

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