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Allegri un colpo alla Mourinho, è da sempre in cima ai desideri di De Laurentiis

Lo corteggia dall’estate del 2013. Ha stabilito con lui un rapporto di lungo corso. Toscano come Spalletti l’altro tecnico che piace molto ad Adl

Allegri un colpo alla Mourinho, è da sempre in cima ai desideri di De Laurentiis
Photo Matteo Ciambelli

Mourinho è un ciclone sul calcio italiano. Con tutti i dubbi sull’operazione e anche sulla resa che potrà avere. Ma non si può negare che l’arrivo dello Special One alla Roma scombussoli il quadro delle panchine e delle squadre di Serie A. Tutto appare in maniera diversa. Mourinho sulla panchina giallorossa fa della Roma una pretendente alla zona Champions, è il segnale c he i Friedkin fanno sul serio.

L’operazione non può non avere un effetto anche sul Napoli e su Aurelio e Laurentiis che da sempre ama i colpi a effetto. Lo fece con Benitez, sorprese con Sarri, spiazzò tutti con Ancelotti. Da settimane, in pole position per il futuro del Napoli c’è Luciano Spalletti allenatore che piace molto al presidente del Napoli. Allenatore esperto, affidabile, allo stesso tempo innovativo. Abituato a piazze calde. Un uomo che ha gestito l’addio di Totti, può serenamente gestire qualsiasi unità di crisi alla Farnesina. Come è abitudine di De Laurentiis, il presidente ha stabilito da tempo un rapporto con lui. Al presidente del Napoli piace studiare le persone, i profili. Ritiene – probabilmente a ragione – di avere un fiuto particolare, di riuscire a capire le persone con una minima percentuale di errore. È come se fosse un raffinato cacciatore di teste.

Spalletti non è il solo allenatore che piace a De Laurentiis. In cima alla lista dei desideri c’è sempre Massimiliano Allegri. Da sempre. Da quell’estate del 2013 quando attese un segnale che da Milano non arrivò. Galliani non volle saperne di liberarlo, almeno non prima di aver saputo che Benitez aveva firmato. Tenne Allegri anche se il rapporto si era ormai consumato e infatti la stagione successiva Max venne esonerato. Come in uno sliding doors, le porte rimasero chiuse. E De Laurentiis si è poi ritrovato a guardare il suo preferito vincere cinque scudetti consecutivi, un paio in concorrenza proprio col Napoli.

I due si sentono con regolarità. Da tempo. Da anni. Allegri è un punto di riferimento del presidente che ama intrattenere rapporti con persone che stima e con cui ama conversare di tutto non solo di calcio. Allegri sarebbe un colpo ad effetto alla De Laurentiis. Non che Spalletti sia un tecnico di rango inferiore, nella maniera più assoluta, ma portare a Napoli l’allenatore simbolo della Juventus, l’uomo che il mondo bianconero non ha mai finito di rimpiangere, sarebbe una mossa cinematografica al livello di Mourinho.

Fino a qualche settimana fa, Allegri era dato vicinissimo alla Roma. Sappiamo come vanno queste cose in tempo di mercato, nessuno aveva neanche lontanamente ipotizzato Mourinho alla Roma (anche se in realtà qualche riga poco convinta era apparsa sul Corriere della Sera). Ora c’è la Juventus, anche lì la situazione non è chiara. E potrebbe intrecciarsi con il temporaggiamento tra Lotito e Simone Inzaghi.

E del resto un mesetto fa, al club di Sky, Allegri fece comprendere (o disse proprio) che a giungo sarebbe tornato in panchina. Era sicuro. Come sicura – al di là delle cronache lunari che ci hanno a lungo accompagnato – è da mesi la fine del rapporto con Gattuso. Allegri conosce Napoli, qualcuno non ne serba un buon ricordo da giocatore (la sua fu una fugace apparizione).

Il futuro del Napoli sembra essere toscano. Resta da vedere se di bosco o di riviera.

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