Secondo Andrea e Giacomo Muccioli, la serie contiene allusioni e bugie e offende la memoria del padre, facendo una ricostruzione distorta della storia della comunità e del suo fondatore
I figli di Vincenzo Muccioli, Andrea e Giacomo, hanno querelato Netflix per diffamazione aggravata per aver realizzato il documentario sul fondatore della Comunità di San Patrignano, “SanPa. Luci e tenebre a San Patrignano“. La notizia è riportata dal Corriere Romagna e ripresa da Dagospia. Secondo i figli di Muccioli, la serie Netflix offende la memoria del loro padre, facendo una ricostruzione distorta della storia della comunità e del suo fondatore. Non solo. Secondo Andrea e Giacomo, assistiti dall’avvocato Alessandro Catrani, SanPa conterrebbe delle allusioni e bugie come la presunta morte per Aids di Vincenzo Muccioli da ricondurre a una altrettanto presunta omosessualità.
La querela è stata presentata nei giorni scorsi ai carabinieri.
‘SanPa’ è stata scritta da Carlo Gabardini, Gianluca Neri e Paolo Bernardelli e diretta da Cosima Spender. E’ realizzata con 25 testimonianze, 180 ore di interviste e immagini tratte da 51 archivi differenti.
Già dopo pochi giorni dallo sbarco su Netflix, nel dicembre scorso, la Comunità di San Patrignano si era formalmente e “completamente” dissociata, definendo il racconto “unilaterale”, “sommario e parziale”, con una narrazione focalizzata “in prevalenza” su “testimonianze di detrattori”.
