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Romagnani: “L’errore è stato acquistare i vaccini a scatola chiusa. Bisogna puntare su Pfizer e Moderna”

Il professore emerito di immunologia all’Università di Firenze spiega a Libero come hanno sbagliato la campagna vaccinale: «Hanno comprato i vaccini prima che fossero noti i risultati degli ultimi test clinici»

Romagnani: “L’errore è stato acquistare i vaccini a scatola chiusa. Bisogna puntare su Pfizer e Moderna”

Libero ha intervistato oggi Sergio Romagnani, un’istituzione nel campo dell’immunologia, professore emerito all’Università di Firenze, autore di oltre 400 pubblicazioni, sull’argomento scottante dei vaccini per il Covid.

Il suo parere è stato censurato da una trasmissione televisiva che lo aveva invitato, ma poi ha fatto marcia indietro avendo conosciuto la sua idea contraria a quanto fatto

«Sul piano scientifico e organizzativo la vaccinazione è stata programmata in modo sbagliato. La logica è stata: “Vacciniamo, vacciniamo, vacciniamo, ciò che succede si vedrà”».

Il professore non fa mistero delle sue posizioni ed ha provveduto ad inviare una lettera a riguardo all’Agenzia italiana del farmaco. In primo luogo per quanto riguarda la scelta di puntare su AstraZeneca sottolinea

«Nella prevenzione dell’infezione asintomatica ha un’efficacia di appena il 3,8%. Riduce drasticamente le ospedalizzazioni e i decessi, va sottolineato, però le istituzioni per non dare false sicurezze avrebbero dovuto chiarire fin da subito il limite di questo farmaco. Il che non significa fare allarmismo».

L’errore fondamentale è stato quello di acquistare i vaccini a scatola chiusa

«L’Unione Europea, e di conseguenza i singoli Stati tra cui ovviamente l’Italia, hanno comprato i vaccini prima che fossero noti i risultati degli ultimi test clinici. È mancata una strategia, deve esserci sempre un “piano b”, perché si poteva immaginare che i vaccini con vettore adenovirale potessero avere delle problematiche»

Nulla contro il siero di AstraZeneca, ma tutta la campagna vaccinale è stata sbagliata secondo il professor Romagnani

«È stato anche sbagliato usare gli ambulatori dei medici di base per le iniezioni agli over 80: così abbiamo allungato almeno di un mese i tempi delle somministrazioni. I medici di base dovevano essere impiegati solo per vaccinare a domicilio chi non poteva muoversi»

Come se ne esce?

«Serve un grande sforzo politico per acquistare un numero maggiore di vaccini che garantiscono la massima efficacia e hanno dimostrato una notevole sicurezza, quelli a “Rna”, per intenderci, Pfizer e Moderna. Altri Paesi l’hanno fatto e lì il contagio è diminuito notevolmente».

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