Il Telegraph esalta la rivoluzione psicologica di Ancelotti, ha cambiato la testa dell’Everton

L'1-0 al Southampton li tiene in corsa per l'Europa. «È più flessibile che innovativo». E al fischio finale il leader calmo mostra il pugno

ancelotti

Gol di Richarlison, parata al novantesimo di Pickford. Uno a zero al Southampton. Everton a pari punti col Liverpool e in piena lotta per l’Europa. “Ancelotti si gira verso la sua panchina, stavolta non sta bevendo il tè. Stringe il pugno, emette un ruggito gutturale, e dice ai suoi giocatori che è ora di andare a prendersi la Champions”.

È la cronaca del Telegraph. Che sottolinea risultato e reazione del serafico Carletto, “più turbolenta di quanto non fosse stata ad Anfield una settimana prima, quando Ancelotti era sereno mentre i suoi giocatori impazzivano”.

Perché “questa non è stata una vittoria memorabile, o particolarmente affascinante, ma in termini di tempismo, contesto e impegno, ha avuto lo stesso peso”. Sono punti pesantissimi: l’Everton è a due punti dal West Ham quarto, ma ha ancora una partita da giocare. E ora conta la testa.

L’influenza trasformativa del manager potrebbe fare la differenza nella corsa ai primi quattro posti“, scrive ancora il Telegraph. Che ancora una volta ribadisce la “rivoluzione psicologica” di Carletto:

La rivoluzione “non è stata particolarmente tattica. Ancelotti è più flessibile che innovativo. E anche la qualità dei giocatori non è cambiata di molto dall’epoca di Marco Silva. Certo, Abdoulaye Doucoure è stato costante, James Rodriguez (assente per infortunio ieri) occasionalmente spettacolare, e l’ultimo ritorno di Allan dai problemi al tendine del ginocchio è stato fondamentale (grandissima prestazione, contro il Southampton), ma il miglior acquisto dell’Everton della scorsa estate è il giovane difensore Ben Godfrey”.

Ma – sottolinea il quotidiano inglese – “il passaggio fondamentale all’Everton è psicologico” (“The fundamental shift at Everton is psychological”).

Ancelotti ha provato a convincere i suoi calciatori che loro possono giocare in Europa. Ha cercato di trasformare gli scettici in credenti.

«C’è una reale possibilità di essere tra i primi quattro dalla prossima partita, e di restarci per il resto della stagione», ha detto.

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