La dura accusa del Presidente del Crystal Palace sul Times: “Sanno che quando ci sveglieremo sarà troppo tardi, i top club avranno già cambiato il calcio”
“La maggior parte dei club non la vuole, la maggior parte dei tifosi non la vuole, e le emittenti tv non la chiedono”. Eppure il progetto Champions allargata è ormai ben oltre il varo. Non si ferma più. Perché “l’ECA ormai ha rubato la governance del calcio”.
L’accusa è del presidente del Crystal Palace Steve Parish, da sempre uno dei principali “nemici” della rivoluzione elitaria in corso in seno alla Uefa.
Il piano di crescita della competizione, da 32 a 36 squadre e con un volume crescente di partite inutili, è una palese concessione ai top club europei. I quali stanno raccogliendo i frutti del ricatto Superlega.
Durante i colloqui intercorsi per cambiare il format, la UEFA ha incassato enormi obiezioni da FA, Premier League, federazioni varie, leghe e club di piccole e medie dimensioni in tutta Europa.
Parish, che è presidente del Palace dal 2010, dice che questa è solo “l’ultima di una lunga serie di macchinazioni che minacciano a lungo termine il calcio nazionale”.
Parish ha scritto un editoriale sul Times:
“Quando votiamo in Premier League, abbiamo una responsabilità e un dovere unici nei confronti del gioco in assoluto. C’è un pericolo molto concreto che queste riforme europee – che stanno cambiando il calcio in modo irrevocabile – potrebbero semplicemente sfuggire di mano. Nessuno vuole queste riforme. Ma è probabile che passeranno perché i 20 membri dell’ECA hanno effettivamente rubato la governance del calcio. Sanno anche che le conseguenze sono così remote che quando ci sveglieremo, probabilmente sarà troppo tardi”.