L’eliminazione dalla Champions apre il dibattito sul futuro del portoghese. Ma andare avanti insieme fino alla fine del contratto resta la soluzione più probabile

La Gazzetta dello Sport si sofferma sulla prestazione di Ronaldo contro il Porto. E’ stata “forse la peggiore in Coppa del suo triennio alla Juventus”. Da “salvatore della patria” è “diventato un rebus, tattico e di mercato”. Ora, l’eliminazione dalla Champions apre il dibattito sul futuro.
“Ieri Cristiano è rimasto in silenzio, così come nel post partita (da un campione ci si aspetta che ci metta la faccia in tv anche quando le cose vanno male), ma dal suo clan più che un mea culpa filtra il pensiero che questa Juve non sia alla sua altezza. Cristiano non è contento, ma sa che non è facile trovare un club che gli garantisca lo stesso stipendio. La Juve senza il fardello del suo compenso sarebbe più libera sul mercato, ma nessuno alla Continassa si sognerebbe di definire Cristiano un peso”.
I dubbi sono tanti, conclude la rosea,
“ma andare avanti insieme fino alla fine del contratto resta al momento la soluzione più probabile”.