Il club è pronto a farne una battaglia politica. Se la clausola compromissoria vieta alla Roma il tribunale, gli azionisti invece saranno liberi di andarvi.
Dopo il ricorso della Roma e la risposta della Lega che, di fatto, con ha concesso il rinvio richiesto per la sfida contro il Napoli, non si placano le polemiche in casa giallorossa. Ieri ha parlato il Ceo Fienga che ha attaccato la Lega parlando di lacune nella governance e nella gestione
La Gazzetta dello Sport spiega che la Roma non ha intenzione di fermarsi davanti allo sbarramento della Lega
Il club è pronto a impugnare lo spostamento, chiedendo di nuovo anche lo slittamento di Roma-Napoli di domenica, cioè 3 giorni dopo il match di Kiev. Non lo otterrà col no del Napoli ma, oltre a farne una battaglia politica, aprirà la strada a quanto già scritto. «Azioni a tutela della società». E se la clausola compromissoria vieta alla Roma il tribunale, gli azionisti invece saranno liberi di andarvi. Impressioni? Ci aspettano giorni caldi. E non solo sul campo