Psg-Bakaksehir, l’ispettore Uefa: da parte di Coltescu non ci fu razzismo

La relazione spiega: "In romeno 'negru' vuol dire nero senza connotazioni offensive".

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Sul caso Psg-Bakaksehir arriva la pronuncia dell’ispettore Uefa, dopo l’apertura del procedimento nei confronti delle presunte frasi razziste dell’arbitro Coltescu. La relazione dell’ispettore spiega che non si trattò di razzismo.

“Niente razzismo, nessuna discriminazione da parte degli arbitri. Perché in romeno ‘negru’ vuol dire nero senza connotazioni offensive”.

Questa la spiegazione. Il quarto uomo del match usò la parola “negru” solo per indicare che occorreva sanzionare il vice allenatore della squadra, il camerunese Webo, per identificarlo con più facilità tra i membri  della panchina del Basaksehir.

L’arbitro Coltescu ha commentato con le seguenti parole:

“Grazie a tutti quelli che hanno presentato la notizia dal primo momento nel modo giusto, senza esagerazioni e deviando dalla verità. E che faranno altrettanto ora, per rispettare la verità vera. Sarò a disposizione del calcio romeno fino alla fine. Non a livello internazionale, dove la mia esperienza si è conclusa, ma solo per motivi di età”.

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