La Faz gli dedica un lungo articolo, Low lo rivuole in Nazionale. A Francoforte trascina una squadra che ha vinto le ultime 10 partite
Amin Younes è tornato a Francoforte da ridimensionato. Erano tutti scettici: lo vedevano nella migliore delle ipotesi come riserva di Daichi Kamada. Era l’effetto Napoli: il tedesco finito ai margini della squadra prima di Ancelotti e poi di Gattuso, anzi mai entratoci, sembrava un pacco reso al mittente.
Invece Younes ha rimesso piede in Bundesliga e sta trascinando l’Eintracht in un crescendo esaltante: 10 vittorie di file, l’ultima proprio contro il Bayern Monaco che ha massacrato la Lazio. E lui si sta imponendo all’attenzione di tutti come marcatore (3 gol) e assistman. Tanto che Low ora lo tiene in lista per una convocazione in Nazionale, e la Faz gli dedica un lungo articolo.
Sì, Younes, quello che a Napoli non aveva convinto proprio nessuno.
Il Frankfurter Allgemeine scrive:
“Con lui l’Eintracht ha guadagnato un acceleratore di particelle a centrocampo, che ha arricchito l’attacco con una qualità che prima non aveva. Lui e Kamada si alternano e si completano a vicenda”.
Bruno Hübner, il diesse dell’Eintracht, gongola. “Era realistico -dice – che Younes avrebbe presto indossato di nuovo la maglia della Nazionale, dopotutto in Germania non sono tanti quelli che giocano come lui. Difendere contro Younes nell’uno contro uno è davvero difficile, ha imparato dribbling straordinari ed ha una grande agilità di palla negli spazi stretti”.