Gravina: «Sono assolutamente contrario alla Superlega. Occorre salvaguardare la territorialità del calcio»

Alla Gazzetta: «Super Champions? La Uefa non ha intende mortificare le competizioni nazionali. Stiamo lavorando per avere una buona percentuale di pubblico agli Europei».

gravina

La Gazzetta dello Sport intervista il presidente della Figc, Gabriele Gravina. Si esprime sulla Superlega, dichiarandosi assolutamente contrario.

«Sono assolutamente contrario. Il radicamento e la territorialità del nostro mondo devono essere salvaguardati».

E sulla Super Champions:

«La Super Champions deve essere un fattore di sviluppo per tutti e allontana definitivamente lo spettro della Superlega. La Uefa non ha alcuna intenzione di mortificare le competizioni nazionali, si troverà una soluzione per la crescita del calcio italiano ed europeo».

Gravina punta su una riforma del campionato dal punto di vista qualitativo, non quantitativo.

«Che riguardi tutto il sistema. Bisogna ritracciare il profilo dell’area professionistica e di quella dilettantistica. Così si surriscalda troppo il sistema. Nel senso che ci sono turnover troppo alti, in serie B a ogni stagione cambia il 40 per cento delle quadre. Una retrocessa dalla A alla B non ce la fa, non basta il paracadute. E allora si deve agire sulla redistribuzione delle risorse e della flessibilità degli emolumenti. La soluzione potrebbe essere quella di due gironi di B, in verticale, non orizzontale».

Sui rapporti con il Cts:

«Il confronto che abbiamo avuto recentemente è stato molto positivo. Stiamo lavorando all’ipotesi di avere all’Olimpico per gli Europei una buona percentuale di pubblico. Abbiamo apprezzato la loro consapevolezza del valore del calcio nel nostro Paese».

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