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Gattuso: «Non recuperiamo nessuno domani. Mertens verrà in panchina ma ha 15 minuti di autonomia»

L’allenatore del Napoli parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Granada di Europa League: «Stiamo attraversando un periodo difficile. Bisogna parlare meno possibile e fare più fatti»

Gattuso: «Non recuperiamo nessuno domani. Mertens verrà in panchina ma ha 15 minuti di autonomia»

L’allenatore del Napoli, Rino Gattuso, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Europa League contro il Granada.

Avete avuto tanti infortuni, si può fare la conta di chi ha recuperato o sta meglio?

«Koulibaly e Ghoulam erano a disposizione a Bergamo e lo saranno domani. Abbiamo perso Osimhen. Del resto non recuperiamo nessuno. Demme e Hysaj non sono pronti a partire con la squadra».

Come sta Mertens?

«Dries è arrivato ieri, ha fatto 25 minuti di allenamento individuale. Domani verrà in panchina ma è fermo da tanto tempo, ha massimo 15 minuti di autonomia e solo perché ha dato la sua disponibilità. Domani vedremo se avremo bisogno come fare».

Vista l’emergenza in attacco, al centro del tridente sarà Politano?

«Vediamo domani. Non faccio nomi per non dare vantaggi. Può giocare anche Elmas attaccante».

Un messaggio ai tifosi?

«C’è poco da dire. Stiamo attraversando un momento negativo, con prestazioni al di sotto delle nostre possibilità, indossiamo una maglia storica, rappresentiamo una città fantastica e ognuno di noi deve assumersi le sue responsabilità, a partire da me. C’è poco da parlare, bisogna migliorare le prestazioni e fare risultato. Quello che stiamo facendo non basta, in questo momento, sia per risultati che per infortuni. Bisogna parlare il meno possibile e fare più fatti».

Giocate ogni 3 giorni da mesi, avete tanti assenti, al di là dell’obiettivo del passaggio del turno, cosa si aspetta domani dalla squadra?

«Di partire meglio di come abbiamo fatto con il Granada. Sapevamo bene che caratteristiche hanno, ci siamo fatti sorprendere sul fatto che attaccano la profondità. In questo momento la squadra deve leggere bene queste situazioni. E’ successo anche a Bergamo, potevamo evitare quei quattro gol. La squadra deve annusare il pericolo, stiamo facendo fatica. Contro la Juve abbiamo difeso bassi. A livello di mentalità e voglia dobbiamo mettere qualcosa di più».

Qual è obiettivo Napoli? L’Europa League non lo è?

«Mi viene da ridere quando sento che l’Europa League non è un nostro obiettivo. Sono tutti obiettivi, ma bisogna valutare come ci siamo arrivati. Siamo la squadra che con la Juve ha giocato di più, non recuperiamo. A livello numerico siamo con l’acqua alla gola, chi gioca sta dando tutto. Bisogna ringraziarli della disponibilità e di come stanno stringendo i denti. Diventa tutto più difficile senza recuperare. Ci alleniamo poco e giocare per i nostri concetti se non l’alleni ogni giorno fai fatica. Da tre mesi non abbiamo una settimana per far recuperare i calciatori».

Se l’obiettivo resta il 4 posto, è più facile il viatico dell’EL o il campionato? La piazza vede Gattuso preoccupato: si sente ancora parte del progetto Napoli?

«Le critiche sono meritate. La grande responsabilità del momento è la mia, perché sono io l’allenatore, è giusto che venga massacrato. Spero che lascino tranquilli i miei ragazzi. Non si fanno calcoli. Domani si entra in campo per vincere, poi le difficoltà le abbiamo, ne ho sentite tante. I ragazzi della Primavera per giocare devono essere pronti altrimenti fanno figuracce. In questo momento abbiamo il dovere di provarci. Se andiamo avanti senza recuperare giocatori sarà difficile, ma l’obiettivo è fare di tutto per vincere la partita».

 

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