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Palazzi, acciaierie, vino biologico: Pirlo non è solo un Maestro, è una multinazionale

Calcio e Finanza ha esaminato i bilanci delle aziende del tecnico della Juve. Esempio di come i grandi campioni e allenatori siano ormai delle imprese molto diversificate: il calcio è solo l’inizio

Palazzi, acciaierie, vino biologico: Pirlo non è solo un Maestro, è una multinazionale

Palazzi, acciaierie, vino biologico, startup, consulenza d’immagine. Andrea Pirlo non è solo un allenatore, è una multinazionale.

Calcio e Finanza ha esaminato i bilanci delle imprese di famiglia del tecnico bianconero, pubblicati di poco. Ma al di là dell’andamento economico, è interessante perché racconta uno spaccato esemplare: i grandi giocatori e allenatori non sono solo campo e calcio, sono anche delle imprese che spesso diversificano tantissimo i grandi guadagni di carriere dorate.

La “cassaforte” del gruppo di aziende legate a Pirlo – spiega Calcio e Finanza – è la AP Group SRL, che “da oggetto sociale si occupa di costruzione, gestione, compravendita di immobili, di propietà sociale, ad uso abitativo, industriale, artigianale, commerciale, direzionale, alberghiero e turistico. Dal 28/12/2008: consulenza sulle iniziative promo-pubblicitarie per la gestione dell’immagine e la sponsorizzazione individuale e collettive di atleti. Dal 22/01/2009: commercio all’ingrosso di prodotti siderurgici in genere”.  Nel 2019 ha avuto ricavi per 398mila euro e un utile di circa 14mila euro.

Nel 2007 ha rilevato la Società Agricola Pratum Coller, che si trova vicino alla casa natale del padre, a Castel Mella,  in provincia di Brescia, che nasce con l’obiettivo di produrre vino di qualità in maniera sostenibile. “Un’azienda che ha chiuso l’esercizio 2019 (ultimo dato disponibile) con una perdita di circa 120mila euro, a fronte di ricavi per circa 315mila euro. Perdita coperta da investimenti dello stesso Pirlo, che negli anni ha versato oltre 9 milioni di euro come versamenti in conto capitale”.

Pirlo poi detiene direttamente partecipazioni anche in società dedite alla “compravendita di beni immobili effettuata su beni propri” come la Magenta Srl, e la startup Myvisto Srl.

Invece gli investimenti nelle aziende siderurgiche, fanno riferimento all’azienda di famiglia: negli anni ’80 il padre Luigi ha fondato la Eurofercom srl, diventata poi ELG Steel Spa: “gruppo siderurgico che, nel 2016, aveva ricavi a livello consolidato per 21,9 milioni ma un rosso di 7,8 milioni. Situazione complessa, tanto che nel settembre 2016 aveva presentato domanda di concordato preventivo e che attualmente è di fatto chiusa, con un solo dipendente ovverosia l’amministratore unico Luigi Pirlo”.

Restano attive invece le altre aziende del gruppo, come la EFC Acciai Srl, la ELG Chromium Plating Srl “che è diventata sostanzialmente la società di riferimento dopo un riassetto societario (18,1 milioni di ricavi e utile di 1,1 milioni nel 2019)”, e la The Formwork Srl.

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