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“Non è chi dice di essere”: in Germania è caccia al giocatore impostore

Bakery Jatta dell’Amburgo sarebbe in realtà Bakery Daffeh, già nazionale gambiano, più vecchio di 3 anni. Ora indaga la Polizia e l’Università mette a confronto i movimenti dei due giocatori

“Non è chi dice di essere”: in Germania è caccia al giocatore impostore

All’Amburgo gioca un calciatore che potrebbe non essere chi dice di essere. E’ un vero è proprio giallo, con indagini, relazioni forensi, scienziati del movimento al lavoro: è “il caso Jatta”. Sulle orme del caso italiano, Eriberto/Luciano al Chievo.

Un caso riacceso dal commento di Sky in diretta mentre si giocava il match di seconda divisione tedesca tra Ambrugo e Norimberga: “Forse c’è un problema con Bakery Jatta, si continua a cercare di scoprire se è effettivamente il Bakery Jatta che afferma di essere”.

E chi dovrebbe essere? La sua storia ufficiale aveva commosso la Germania: era scappato dal Gambia e arrivato in Europa attraversando il deserto del Sahara e poi sui barconi attraversando il Mediterraneo, con sbarco in Italia, nel 2015. Raccontava di non aver mai giocato a calcio in una vera squadra vera, ma solo per strada a piedi nudi. Finito in un centro di aiuto ai profughi minorenni nel Nord della Germania, fu adocchiato dal Werder Brema e finì all’Amburgo: contratto da professionista, debutto in Bundesliga a 18 anni. Tutto molto bello. Ma poi la Bild indaga, e scopre che Jatta sarebbe in realtà Bakary Daffeh, nato il 6 novembre 1995 – e non nel 1998 – già nazionale giovanile del Gambia, tesserato per diverse società di prima divisione tra cui anche il 36 Lion nigeriano e il Casa Sport in Senegal.

Oltre alle foto che mostrano la somiglianza, pare che nell’estate 2015, quando Jatta partì l’Europa, Daffeh scomparve nel nulla. Perché lo avrebbe fatto? Passando per minorenne non accompagnato avrebbe avuto maggior tutela come richiedente asilo.

La scorsa settimana, racconta il Sueddeutsche Zeitung, è venuto fuori che l’Università di Friburgo ha avuto l’incarico dall’Ufficio di polizia criminale di Stato di Amburgo di confrontare scientificamente i movimenti di Jatta e Daffeh. Ci penserà un ricercatore dell’Istituto di antropologia biologica.

Il ministero responsabile del Gambia ha confermato l’identità di Jatta, ma le indagini sono scattate in seguito ad una lettera di una “Comunità di cittadini interessati”, come si definisce un gruppo anonimo. La lettera, che il pubblico ministero di Amburgo ha ricevuto lo scorso anno, conteneva una denuncia penale contro Jatta, l’Amburgo, l’allora allenatore Dieter Hecking e la Federcalcio tedesca (DFB) per presunta copertura dello scambio illegale di identità.

L’analisi del movimento mette a confronto, tra le altre cose, i video di Youtube di Daffeh del 2012 e il materiale attuale di Jatta. L’Amburgo e l’avvocato difensore sono stupiti dall’approccio degli investigatori. Il rapporto iniziale dell’Ufficio di polizia criminale statale si basa su un confronto fotografico, che mostra una corrispondenza del 98%. La SZ ha estratti dal rapporto nel quale si afferma che è molto probabile che Jatta e Daffeh siano la stessa persona.

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