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La moglie di Paolo Rossi: «Negli ultimi giorni mi ha detto “sto morendo”. Lì ho capito che era finita»

Alla Gazzetta: «Ogni anno festeggiavamo l’anniversario dei Mondiali come una rinascita. Della morte di Maradona gli ho detto con cautela, perché stava già male. E’ scoppiato a piangere»  

La moglie di Paolo Rossi: «Negli ultimi giorni mi ha detto “sto morendo”. Lì ho capito che era finita»

La Gazzetta dello Sport interista la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti. E’ stata lei a dare la notizia della morte del marito, sui social. Paolo Rossi è morto a 64 anni per cancro ai polmoni. Racconta che si era accorto di essere alla fine.

«Me lo ha detto in uno degli ultimi giorni: “Federica, io sto morendo”. E lì ho capito e ho pensato: “Se me lo dice lui, è finita”. Nella malattia però era stato positivo e ottimista come sempre. Solare. Aveva affrontato le cure con la voglia di farcela. Il nostro Mondiale: così chiamavamo il calvario delle terapie, e confidavamo di vincere. Purtroppo non è andata bene. Ho passato la sua ultima giornata con lui, nella stanza alle Scotte. Gli ho tenuto la mano, gli ho parlato. Spero che mi abbia capito. Gli ho giurato che continuerò a crescere le nostre figlie con i suoi valori. Quando ancora poteva conversare, mi ha detto: “Portati dentro il mio grande amore”. E io ho sussurrato la stessa cosa a lui. Per me è stata e resta una persona unica, insostituibile. Nessuno come Paolo. Nessuno mai. Sarà cremato e porterò le ceneri a casa, così starà per sempre con me, anzi con noi, in famiglia».

Racconta cosa rappresentava, per Paolo, quel 35 luglio 1982: Italia-Brasile 3-2.

«Ogni anno festeggiavamo la ricorrenza come un compleanno-bis, come una rinascita. Mi diceva: “A partita finita, mi sono accasciato. Avrei voluto fermare il tempo, godermi di più quel 5 luglio. Sapevo che non avrei mai più rivissuto momenti del genere”. Una volta a Barcellona, a distanza di anni, venne riconosciuto da una scolaresca: “Paolo Rossi! Paolo Rossi!”, gridavano i bambini e lui era felice. In giro per il mondo succedeva sempre così e Paolo era disponibile con tutti. L’ho visto comportarsi alla stessa maniera con i capi di Stato e con la gente comune incontrata al supermercato. Era umile e perbene».

C’è anche spazio per Maradona. Federica racconta come ha comunicato al marito la notizia della morte del Pibe de Oro.

«Con le cautele del caso, perché stava già male. È scoppiato a piangere. Anche Diego a suo tempo gli aveva spedito un videomessaggio in cui diceva che Paolo era stato il più grande Pichichi della storia e in cui ricordava divertito come al Mundial di Spagna tutti i giocatori in campo urlassero “marca Paolo Rossi! marca Paolo Rossi!”, e come nessuno riuscisse però a marcarlo».

 

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