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Inzaghi: “Difficile giocare così, con una partita a settimana sappiamo cosa stava per succedere”

L’allenatore della Lazio ricorda la cavalcata fino alla pandemia: “Era tutta un’altra cosa senza l’impegno infrasettimanale, mi tengo stretto questa classifica”

Inzaghi: “Difficile giocare così, con una partita a settimana sappiamo cosa stava per succedere”
foto Hermann / Kontrolab

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, ha analizzato così la vittoria contro lo Spezia, intervistato da Sky Sport.

Sono soddisfatto perché avevo chiesto voglia e tigna alla squadra e l’abbiamo avuta. Sapevamo che sarebbe stato difficile perché l’avversario gioca bene a calcio ed è molto tosto, nonostante 24 ore per prepararla siamo riusciti a vincere una gara importante ai fini della classifica. Determinate pause non ce le possiamo concedere ma va dato che siamo rientrati mercoledì all’alba da Dortmund.

Tenere fuori Immobile poteva starci, non dimentichiamoci che era stato a casa 20 giorni e da quando è rientrato non ha saltato una partita. Correa è indisponibile per un problema al polpaccio, Caicedo anche non era al meglio e non potevo rinunciare a Immobile.

Abbiamo concesso qualcosa negli spazi, una squadra più fresca avrebbe creato di più: Lazzari che ha giocato poco a Dortmund si vedeva che aveva un passo diverso. Volevo la determinazione e l’abbiamo avuta, superando le varie difficoltà. Ma non dovevamo concedere il gol allo Spezia perché eravamo in controllo prima di subire la rete.

Quest’anno abbiamo fatto gli innesti giusti, ma tra Covid e infortuni non abbiamo avuto le rotazioni. Se avessi avuto Ramos, Muriqi e Lulic si sarebbe allungata la rosa. A livello numerico abbiamo lavorato bene. Gli altri anni non c’era questo tipo di stress, anche Favre con cui ho parlato a Dortmund mi ha raccontato di tanti problemi. L’anno scorso prima della pandemia con un solo impegno settimanale sapevamo tutti cosa stava succedendo… È tutta un’altra cosa con una sola partita a settimana. Con le problematiche avute, questa è una classifica che mi tengo stretto. C’è poco tempo anche per le analisi.

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