Gazzetta: l’assenza di pubblico costa alla Serie A 370 milioni (il Napoli rischia di perderne 17)
Tra biglietti, abbonamenti e hospitality il conto della stagione per i club è altissimo. La Juve registra un -80 milioni. E a preoccupare è il post emergenza: si teme che i tifosi non tornino più negli stadi

L’assenza dei tifosi negli stadi costa moltissimo alle casse dei club di Serie A. Secondo le stime della Gazzetta dello Sport, se la stagione 2020-21 dovesse chiudersi a porte chiuse, i mancati incassi per le Società ammonterebbero a 370 milioni complessivi tra biglietti, abbonamenti e hospitality, cioè i servizi di categoria superiore offerti a pubblico e sponsor, e tutte le attività connesse alla vita degli impianti, come tour, musei e negozi. Finora se ne sono già persi 200.
Il club che accusa maggiormente la perdita è la Juventus: 80 milioni. L’Inter ha messo in conto circa 60 milioni di perdite, il Milan ne conta 40, la Roma 38. Atalanta e Lazio sono a quota 20. E ancora:
“Porte chiuse particolarmente penalizzanti pure per Napoli (17 milioni), Fiorentina (15) e Udinese (11): le prime due per il loro bacino d’utenza, la terza per le funzionalità del moderno Dacia Arena. La lista dei potenziali danni si completa con Sampdoria (7,5 milioni), Genoa, Torino e Verona (7), Cagliari (6,5), Parma e Sassuolo (6), Benevento (5), Crotone (4) e Spezia (3)”.
Preoccupa anche il post emergenza. La Gazzetta riporta la frase di un top manager di un club di Serie A:
«Quando riusciremo a recuperare l’empatia che il calcio aveva sulle persone? La paura vera è questa, cioè che la gente, abituata a una visione a distanza, non voglia più tornare a frequentare in massa gli stadi o non abbia i soldi per spendere sul calcio come in passato».