L’intervista del difensore olandese a The Athletic: “Ora giochiamo in un modo simile al mio Ajax. Adoro il silenzio di Torino: poco traffico, pochi turisti, tanto verde”
Matthijs De Ligt, difensore della Juventus, ha rilasciato una lunga intervista a The Athletic, realizzata da James Horncastle, di cui si riporta un estratto.
Quando avevo 15 anni, giocavo a centrocampo, ero un numero 6 e i miei riferimenti erano Busquets e Pirlo. Sono molto fortunato a giocare con quasi tutti quelli che guardavo da piccolo. Bonucci è bravissimo in costruzione e così gli parlo molto e guardo cosa fa. Chiellini è ottimo in marcatura e cerco di imparare da lui. E in nazionale gioco con Van Dijk.
È una grande sfida per un difensore mettersi alla prova in un paese come l’Italia da straniero. Pensavo che sarebbe stato il miglior step da fare per me e non me ne pento. Sono molto felice della mia scelta. Sono cambiate molte cose: il modo di difendere, la posizione (da destra a sinistra), il paese, i compagni.
All’Ajax dovevo tenere d’occhio l’attaccante avversario, alla Juventus improvvisamente dovetti dimenticare tutto quello che avevo imparato e dovevo guardare i miei compagni. Non ero abituato. All’inizio in molti momenti ho dubitato di me stesso. ‘Cosa dovrei fare?’ mi chiedevo. A questi livelli i millisecondi sono importanti, a volte ero un po’ in anticipo o un po’ in ritardo. In Italia ogni buon attaccante ti mette in difficoltà e si pretende molto dai difensori, non si possono commettere errori. Adesso in costruzione abbiamo più flessibilità rispetto all’anno scorso. Prima ognuno sapeva cosa doveva fare ma a volte ci mancava elasticità, ora ne abbiamo di più e mi piace molto, è più simile all’Ajax. Ci si basa di più sull’intuizione del giocatore e quando sento di poter fare quello che voglio allora va tutto bene.
La comunicazione è fondamentale. Sento davvero che migliorando il mio italiano la gente capisca che tipo di persona sono. Mi rende tutto più facile dentro e fuori dal campo.
Io e la mia fidanzata Annekee siamo cresciuti in una cittadina molto tranquilla in Olanda, con molta natura intorno. Molti dicono di voler andare a Milano o a Roma, ma ciò che adoro di Torino è che è silenziosa, non ci sono molti turisti e molto traffico, ci sono molti parchi e boschi.