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L’atavico problema del Napoli è la mancanza di cazzimma

POSTA NAPOLISTA – È la principale carenza della squadra, a prescindere dai moduli e dalle formazioni. Ci manca anche fisicità in mezzo al campo

L’atavico problema del Napoli è la mancanza di cazzimma

A prescindere dai risultati, dal sistema di gioco (centrocampo con due centrali o centrocampo a tre, una sola punta centrale, due punte o una punta più la cosiddetta sottopunta) e dalla posizione in campo dei singoli calciatori (Mertens era risultato poco brillante e incisivo anche nella parte finale della scorsa stagione, quando giocava in una posizione diversa da quella attuale…), il problema, ormai atavico, del Napoli è la mancanza di cattiveria e aggressività in campo. Spesso i calciatori azzurri appaiono troppo molli, senza alcun mordente e privi di quell’animo pugnandi necessario per avere la meglio contro determinati avversari e riuscire a primeggiare nelle competizioni lunghe; a volte, vedendoli, ricordano più dei ballerini di tip-tap che gladiatori pronti a scendere nell’arena con il coltello tra i denti e a dar battaglia su ogni pallone. Forse, a questo Napoli, Gattuso, più che in panchina, sarebbe servito in campo…

Altro problema, parimenti atavico, è la mancanza di fisicità che, in determinate circostanze, può essere fondamentale per riuscire a scardinare le difese chiuse. Contro il Rijeka, tra Mario Rui, Demme, Lobotka, Politano e Mertens, il Napoli aveva in campo cinque uomini di movimento su dieci di piccola statura (più Insigne e Lozano in panchina e Malcuit fuori lista) e bisogna prendere atto che in un calcio in cui, nolente o volente, la fisicità conta sempre più, il Barcellona di Guardiola dovrebbe rappresentare l’eccezione, non la regola.

Questo Napoli, altresì, è carente di uomini che guadagnano il fondo per crossare, di gente in grado di aggredire l’avversario, capace di fare “a sportellate”, che si avventa come un falco sulle palle alte, sia in area che a centrocampo, gente che corre veloce come un treno avanti e indietro sulle fasce…

In una parola sola, al Napoli, ahinoi, manca la famosa “cazzimma, senza la quale sarà difficile riuscire a raggiungere traguardi importanti.

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